Thailandia/ Il premier:A Bangkok inondazioni verso miglioramento

Bangkok, 29 ott. (TMNews) – Le inondazioni che hanno investito una parte di Bangkok, risparmiando comunque il suo centro commerciale e finanziario, dovrebbero cominciare ad abbassarsi entro qualche giorno. Lo ha annunciato la premier tailandese Yingluck Shinawatra. La capitale, che conta 12 milioni di abitanti, è ancora in massima allerta per il weekend: era infatti previsto l’arrivo di una quantità d’acqua colossale, proveniente dalle pianure centrali del paese in coincidenza con alti coefficienti delle maree.

Ma la situazione nelle prime ore di oggi sembrava molto meglio del previsto: “Se tutti lavoreranno sodo, le acque a Bangkok inizieranno ad abbassarsi già dalla prima settimana di novembre” ha precisato Yingluck, che in precedenza aveva invece dichiarato che la capitale sarebbe rimasta alluvionata per almeno un mese.

Anche la città vecchia, soprattutto il quartiere cinese, è stata pesantemente coinvolta dalle inondazioni che hanno costretto i turisti a muoversi con i piedi dentro l’acqua. Il centro cittadino è invece restato perfettamente all’asciutto. La premier, che si è insediata lo scorso agosto, è stata criticata duramente per la sua gestione della crisi, caratterizzata da dichiarazioni contraddittorie e la percezione diffusa di un grande caos per il mancato contenimento del disastro naturale.

Il centro di coordinamento dei soccorsi, allestito all’aeroporto Don Mueang, è stato smantellato nelle ultime ore dopo essere stato a sua volta investito dalle acque, e quindi privato di ogni fonte di elettricità. Decine di migliaia di residenti nella capitale Bangkok, tailandesi e stranieri, hanno lasciato la città diretti alle località balneari nel sud del paese.

La stagione del monsone, particolarmente abbondante, ha già provocato la morte di almeno 381 persone nel paese asiatico. Diversi governi hanno sconsigliato ai connazionali di recarsi a Bangkok, anche se l’aeroporto internazionale Suvarnabhumi funziona regolarmente. La Banca di Thailandia ha annunciato una diminuzione delle previsioni di crescita dal 4,1% al 2,6% per il 2011, dovuta perloppiù ai danni della catastrofe naturale sulla produzione agricola e l’attività manifatturiera. (fonte Afp)

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