VEDANO OLONA Sono trascorsi cinque giorni dalla sua scomparsa ma di Paolo De Giorgi non c’è traccia. L’operaio di 39 anni di Vedano Olona, residente in via Manzoni, sembra essere quasi svanito nel nulla.
In paese nessuno lo ha più visto. Né, ripercorrendo la strada imboccata prima di scomparire, si può notare qualcosa di strano, qualche traccia potenziale che faccia luce su questo mistero. Lunedì mattina intorno alle 7.50 Paolo è uscito di casa a bordo di una Polo grigia insieme al figlio di 12 anni. Dopo averlo accompagnato alle scuole medie in via Roma ha proseguito il suo tragitto raggiungendo la filiale della Banca Popolare di Bergamo in piazza Monte Grappa a Venegono Superiore.
Dalle registrazioni del bancomat risulta che l’uomo alle 7.59 abbia prelevato duecento euro in contanti. Soldi che avrebbe dovuto utilizzare per l’acquisto di alcuni libri di scuola per il figlio. Dalle prime informazioni non sembra, però, che De Giorgi abbia comprato alcun libro. Tra i commercianti della zona, infatti, nessuno lo avrebbe riconosciuto. Dalle 7.59 di lunedì si sono perse le sue tracce. Da quel momento nessuno lo avrebbe più visto. L’unica certezza è rappresentata da quei nove minuti, tra le 7.50 e le 7.59, durante i quali Paolo De Giorgi in macchina ha coperto il percorso casa, scuola, banca.
Nove minuti vissuti in solitaria durante i quali nessuno lo avrebbe incontrato. «La storia ci ha sconvolto – racconta una mamma fuori da scuola – personalmente non lo conoscevo perché erano qui da poco tempo ma quella mattina non ricordo di averlo visto». In effetti Paolo e la sua famiglia (il figlio di 12 anni e la moglie Lorena Hernandez) avevano preso casa in via Manzoni solo da qualche giorno. Per anni avevano vissuto a Venegono Inferiore. Anche nei bar venegonesi e negli altri luoghi pubblici nessuno lo ha incontrato dopo le 8 di quel lunedì mattina.
Così anche a Venegono Superiore davanti alla banca da cui aveva prelevato i soldi. «Non lo conoscevo – dice un impiegato della filiale uscendo per la pausa pranzo – non l’ho mai visto e fino ad oggi non sapevo nulla di questa vicenda». Poco prima i carabinieri avevano raggiunto la sede della filiale per farsi consegnare il filmato con le immagini registrate di De Giorgi che preleva il contante. Immagini fondamentali per capire se in quel momento, come teme la moglie Lorena, qualcuno sia intervenuto facendo del male all’operaio vedanese. La moglie, infatti, non crede a un allontanamento volontario, ma ha paura che qualcuno le abbia addirittura rapito il marito. Giovedì la donna nel suo appello alle istituzioni aveva espresso tutta la sua angoscia ammettendo che qualche tempo prima Paolo aveva ricevuto delle minacce.
Intanto del caso si occuperà anche la popolarissima trasmissione di Rai3 “Chi l’ha visto?”. Mercoledì sera a partire dalle 21 la vicenda di Paolo De Giorgi avrà uno spazio di primo piano all’interno della puntata settimanale. Continuano a essere ore di grande angoscia per la moglie Lorena: «Ridatemi mio marito» è l’appello che lancia. «Sono preoccupata – spiega la donna – sono andata dai carabinieri che sono stati molto gentili e mi stanno aiutando. Paolo ci manca tantissimo, sia a me che a nostro figlio. Aspettare delle novità che non arrivano è veramente molto dura. Speriamo di avere presto buone notizie ma sono davvero preoccupata».
b.melazzini
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