Genova, 4 nov. (TMNews) – Nelle zone alluvionate dello spezzino ha cominciato a piovere nella notte ma senza particolare intensità e la situazione, secondo quanto riferito dalla prefettura del capoluogo, è attualmente sotto controllo anche se l’allerta 2 diramata dalla Protezione Civile durerà fino alle 12 di domenica. In Val di Vara e alle Cinque Terre, dove dalle prime ore del mattino sono cessate le precipitazioni, il livello di fiumi e torrenti è ancora basso e non si segnalano nuove frane o smottamenti.
Nella giornata di ieri, intanto, un migliaio di abitanti delle zone più a rischio della provincia della Spezia sono stati evacuati precauzionalmente dalle proprie abitazioni e trasferiti in strutture ricettive ubicate in zone più sicure degli stessi comuni o in comuni limitrofi. Al momento, secondo i dati diffusi dal centro di coordinamento dei soccorsi, a lasciare le proprie case, soltanto in Val di Vara, una delle zone più colpite dall’alluvione del 25 ottobre, sono state 684 persone.
Evacuazioni anche nelle Cinque Terre ed in particolare a Vernazza, dove sono state sgomberate 145 persone e a Monterosso, dove gli abitanti allontanati dalle proprie abitazioni sono un ottantina. Anche a Calice al Cornoviglio, a Lerici e in vari paesi lungo il corso del fiume Magra, che la settimana scorsa era esondato, sono state effettuate alcune evacuazioni. Per accogliere gli sfollati è stato allestito un centro attrezzato all’interno del palazzetto dello sport della Spezia. In vista dell’arrivo della nuova ondata di maltempo sono stati chiusi al traffico per motivi di sicurezza il casello autostradale di Brugnato e tre tratti dell’Aurelia all’altezza del ponte di Padivarma, nel comune di Beverino, in prossimità dell’abitato di Borghetto Vara e tra la località di Pogliasca e Borghetto Vara. Per il rischio di nuove frane sono state interdette alle circolazione anche alcune strade provinciali, che saranno percorribili solo dai mezzi di soccorso.
Fos
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