A Varese ottantamila al voto Scontro Lega-Pdl e il Pd spera

VARESE Dieci Comuni e ottantamila varesotti al voto. Un test elettorale interessante, e dal respiro provinciale, soprattutto per quel che riguarda i Comune di Tradate e Cassano Magnago. Dove i due ex alleati, la Lega Nord e il Pdl, potrebbero però non prevalere l’uno sull’altro.
Dei leader locali dei quattro principali partiti che si sfideranno alle prossime comunali, solo il segretario regionale dell’Udc, e assessore provinciale, Christian Campiotti si lascia andare a una previsione: «A

Cassano Magnago noi corriamo con il Pdl. E vinciamo, o prima o dopo il ballottaggio».
Prudenza, ma di chi è un conoscitore della politica, da parte del vicecoordinatore vicario del Pdl, Paolo Aliprandi. Che non fa previsioni.
«Noi competiamo – dice Aliprandi – infatti si chiama competizione elettorale. E da questo punto di vista il nostro partito è sicuramente preparato. Poi che vinca il migliore».
Dalla sua il Popolo della libertà ha sicuramente la certezza di avere espresso amministratori preparati, che hanno saputo fare il loro dovere: questo è quanto emerge dalle parole del vicecoordinatore.
«Le esperienze amministrative appena concluse sono state positive – sottolinea – Lo è stata a Cassano, che mi ha coinvolto direttamente, e da quanto mi dicono anche a Tradate. Se la Lega è un partito di lotta e di governo, noi siamo sicuramente di governo e siamo moderati. Più portati alla sintesi tra le varie posizioni, per arrivare all’arte nobile della politica, che è la ricerca del compromesso».
Un fattore che sicuramente rende il Pdl favorito a Cassano, rispetto a una Lega completamente sola, è l’alleanza con l’Udc. Il contrario avviene a Tradate, dove l’Udc ha scelto la corsa solitaria: «Abbiamo fatto una scelta identitaria – rimarca Campiotti – E al ballottaggio speriamo in un consolidamento dei moderati». Il Carroccio è invece accompagnato da due liste civiche.
Cosa che fa dire al segretario provinciale della Lega Maurilio Canton che «a Tradate la situazione è assolutamente favorevole. Due amministrazioni consecutive uscenti, composte da persone capaci, con un sindaco che ha operato bene. Oltre a questo, due liste che riuniscono il mondo civico e danno sostegno». Maggiore prudenza su Cassano, dove «la Lega è forte, anche se non è supportata da altre liste. L’operato dell’amministrazione uscente è stato positivio, purtroppo abbiamo subito vari problemi a causa di certi comportamenti del Pdl».
E quindi potrebbe esserci qualche problema, ma la Lega non mostra paura. «Meglio correre da soli se stando in alleanza non si riesce a lavorare bene».
Canton sottolinea poi la situazione a Ferno, dove il candidato sindaco donna «è una persona di grande capacità, che in passato ha già fatto due mandati da sindaco». Mentre a Cardano al Campo «nonostante sia una roccaforte del centrosinistra, contiamo di ottenere un buon risultato».
Infine, chiude portando ad esempio le roccaforti monocolore di Besozzo e Gerenzano, e lancia una frecciata a ex alleati e avversari. «In molte realtà ci sono liste civiche che mettono insieme Pdl e Pd. Un’alchimia che farà rizzare i capelli a qualunque elettore sia del centrodestra che del centrosinistra. E ci darà forza».
Tuttavia, chi si sente forte di fronte al nuovo scenario politico, con i due partiti di centrodestra separati per la prima volta da tempo, è proprio il centrosinistra. «La separazione tra Lega e Pdl – sottolinea il segretario provinciale del Pd Fabrizio Taricco – è l’elemento nuovo di questa tornata elettorale. E ritengo che il nostro partito ne trarrà beneficio».
Insomma, l’effetto Gallarate, dove il sindaco Edoardo Guenzani ha prevalso al ballottaggio grazie alla corsa separata tra Carroccio e berlusconiani, potrebbe ripetersi.
«Di sicuro il vento è cambiato – aggiunge Taricco – In un’atmosfera di generale antipolitica ci stiamo comunque contraddistinguendo come forza capace di andare incontro ai bisogni delle persone e, a livello locale, di amminsitrare. La nostra coalizione è compatta sulle grandi città, mentre nei paesi abbiamo contribuito in modo fondamentale alla stesura dei programmi delle liste civiche alle quali abbiamo partecipato, così da dare il nostro contributo alla futura buona amministrazione».
Anche il Pd ha i suoi fiori all’occhiello, come Cardano al Campo, con Mario Aspesi sindaco uscente dopo due mandati, e Laura Prati candidata. Ma le intenzioni del Pd sono anche quelle di giocarsi la corsa al ballottaggio a Tradate e Cassano. Del resto, l’anno scorso non si è registrato solo il caso Gallarate, ma anche la vittoria a Malnate.
Marco Tavazzi

s.bartolini

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