Madrid, 29 lug. (Apcom) – Una autobomba è esplosa questa mattina in prossimità di una caserma della Guardia Civil a Burgos, nel nord della Spagna, provocando una cinquantina di feriti lievi. L’attentato non è stato rivendicato ma reca il segno dell’organizzazione separatista basca dell’Eta.
“Era un veicolo imbottito di esplosivo”, che è saltato in aria “verso le 4 del mattino”, ha dichiarato un portavoce dell’amministrazione di Burgos, senza confermare il numero dei feriti.
Secondo i media spagnoli, 46 persone che si trovavano all’interno della caserma – il veicolo è esploso nella parte posteriore dell’edificio dove risiedono gli agenti e le loro famiglie – hanno subito tagli e contusioni a causa dello scoppio dei vetri e 38 sono state trasferite all’ospedale.
La Guardia civil è un bersaglio privilegiato dell’Eta, che la maggior parte dei media ritiene responsabile dell’attacco.
Il prefetto di Castilla-e-Leon, Miguel Alejo, intervistato sulla radio nazionale, ha dichiarato che non ci sarebbe stata “la telefonata di avvertimento” prima dell’esplosione, come fa talvolta l’Eta per permettere l’evacuazione dei cittadini. Secondo Alejo, “ci sono resti di quello che sembra essere un furgoncino”, che sarebbe stato utilizzato come veicolo-bomba. Il prefetto ha anche detto che la volontà degli attentatori era manifestamente quella di uccidere. I danni materiali sono ingenti. La facciata dell’edificio più colpita è distrutta secondo le immagini diffuse dalla televisione e ci sarebbe un grande cratere a terra. Una postazione medica è stata installata in prossimità.
L’Eta è responsabile della morte di 826 persone in 41 anni di attentati. L’ultimo attentato attribuito all’Eta risale alla notte fra il 9 e il 10 luglio, quando una bomba è esplosa davanti ad un edificio del Partito socialista basco a Durango.
L’ultimo attentato mortale dell’Eta ha avuto luogo il 19 giugno, quando un poliziotto è morto a seguito dell’esplosione di una autobomba a Arrigorriaga, nei pressi di Bilbao. (con fonte Afp)
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