Crotone, 29 lug. (Apcom) – Una quarantina di ospiti di un
villaggio turistico di “Le Castella” a Isola Capo Rizzuto in
provincia di Crotone sono rimaste intossicate nei giorni scorsi.
Tutti hanno fatto ricorso alle cure mediche, è tutti accusavano
attacchi di diarrea, conati di vomito, mal di testa ed in qualche
caso perdita di conoscenza.
La struttura residenziale alberghiera che era piena e contava
circa 700 ospiti è stata parzialmente sequestrata dalla Procura
di Crotone che indaga sull’episodio. Sono stati sequestrati i
tubi dell’acqua e questo ha reso inabitabile il villaggio che si
è completamente svuotato, costringendo i titolari (il Villaggio e
del Gruppo IGV,I grandi Viaggi) ad alloggiare gli ospiti in altre
strutture ricettive della zona.
Pierpaolo Bruni, sostituto procuratore della repubblica di
Crotone, dal suo ufficio, al telefono conferma ad ApCom che al
momento l’ipotesi di reato contro ignoti, è quella di
avvelenamento di acque destinate al consumo umano. “Abbiamo
provveduto – ha detto Bruni- a sequestrare i tubi dell’acqua, e
nei prossimi giorni avremo i risultati di laboratori sull’acqua
del pozzo che serviva il villaggio”.
Bruni che conduce le indagini, è convinto che qualcuno possa aver
contaminato deliberatamente i serbatoi dai quali viene erogata
l’acqua potabile in tutto il villaggio, considerato anche che
nessuna delle strutture turistiche e delle abitazioni private
servite dalla rete idrica pubblica ha accusato problemi. “Nei
prossimi giorni potremmo saperne di più”, ha detto Bruni.
Intanto nella giornata di oggi l’ambasciata slovena ha fatto
sapere che anche dei cittadini sloveni sono ricoverati in gravi
condizioni negli ospedali di Bratislava dopo il loro rientro in
patria da Isola Capo Rizzuto.
Cep
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