L’influenza è dientro l’angolo Ma il vaccino non è per tutti

VARESE Il vaccino antinfluenzale quest’anno potrebbe non esserci per tutti. Gli anziani che hanno più di 65 anni di età possono stare tranquilli: loro e le altre categorie protette avranno la loro dose. Diverso il caso dei privati: quelli che erano soliti vaccinarsi per evitare di stare una settimana a letto potrebbero doverne fare a meno.
Mancheranno, infatti, i vaccini “adiuvati”. Quelli “potenziati” , che fanno reagire di più il sistema immunitario, e che sono consigliati per un target di persone in su con gli anni.


«Appena ho saputo che il vaccino adiuvato con squalene non sarebbe stato consegnato ho girato l’ordine sul vaccino normale e spero che arrivi a breve – conferma Andrea Pomi, segretario di Federfarma Varese e titolare della farmacia di Avigno – Per ora non mi è stato fatto cenno della mancanza del vaccino normale e non credo si debba fare allarmismo, ma tutto dipende da quando e come le aziende farmaceutiche si sono accorte di non riuscire a fornire l’adiuvato».
«Penso che per le prime consegne non ci saranno problemi, forse qualche criticità si presenterà per i riordini, verso la fine dell’anno. La vaccinazione antinfluenzale si fa a novembre, ma c’è chi è costretto a rimandare per motivi di salute. Consiglio a chi lo riceve gratuitamente di inoltrare la richiesta al medico».
Un altro aspetto che sta cominciando a preoccupare i farmacisti, a fronte delle tante richieste dei clienti iniziate a settembre, è quello dei ritardi nelle consegne. È vero che i medici di famiglia tranquillizzano i pazienti dicendo che l’importante è vaccinarsi entro l’inizio di dicembre, ma è anche vero che il freddo è incominciato di colpo e che dietro l’angolo ci sono già i primi malanni di stagione. «Casi sentinella per ora non sono stati registrati» precisa l’Asl che ha programmato a breve una conferenza stampa sulla campagna antinfluenzale, ma l’organismo per assimilare il vaccino necessita di una o due settimane e quindi il prodotto deve essere assunto prima dell’ondata influenzale.
«Non ritengo che ci si debba preoccupare, ma chi vuole vaccinarsi farebbe meglio a prenotare la sua dose di vaccino» conferma Marcella Mandelli della farmacia di via Volta.

Il servizio completo sul giornale in edicola mercoledì 17 ottobre

s.bartolini

© riproduzione riservata