Malnate – L’ordinanza di chiusura serale del panificio “rumoroso” di Gurone è scaduto giovedì: i residenti di via Cremona sono tornati in allerta e hanno inviato una lettera al sindaco chiedendo di prestare attenzione ai problemi di ordine pubblico con i quali hanno dovuto fare i conti nelle precedenti settimane.
«Risiediamo – dicono – in una via a fondo cieco e non abbiamo mai avuto motivi di discussione o disagio in quanto vi regnava una pace meravigliosa. Da sempre, al civico 1, vi è un’attività di panificazione che lavorava anche nelle ore notturne senza arrecare alcun disturbo. Ciò fino a che il forno ceduto dal precedente proprietario alla signora Sesana non è diventato un luogo di incontro notturno per giovani. I frequentatori del panificio – raccontano i residenti – non si limitano ad acquistare pizze e focacce ritrovandosi benevolmente fuori dall’esercizio ma urlano, ridono ad alto volume, tengono accese radio e motori e, siccome spesso provengono da locali notturni dove hanno bevuto qualche bicchiere di troppo, vomitano e urinano proprio fuori dall’uscio di casa nostra» .
I residenti hanno descritto una situazione difficile: «Per non parlare del danneggiamento di piante – insistono – fioriere, porte dei garages e delle nostra autovetture, che mai si era verificato prima che il panificio iniziasse la propria attività. Tutto ciò in piena notte quando le persone che lavorano hanno diritto al riposo e alla quiete. Non entriamo nel merito della vicenda da un punto di vista giuridico (se ne sta occupando l’avvocato Francesca Urru, mentre il panificio è difeso dall’avvocato Sandro Damiani) ma teniamo a specificare – concludono i residenti – che da parte nostra non c’è alcun attacco personale nei confronti del panificatore, di cui rispettiamo il lavoro e l’operosità, ma solamente una richiesta di aiuto a fronte di una situazione divenuta assolutamente intollerabile».
P. Vac.
p.rossetti
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