Sesto Calende – I Comuni della provincia di Varese non dimenticano la tragedia delle foibe e i tristi avvenimenti che colpirono cittadini italiani abitanti in Venezia Giulia, Istria, Fiume e Dalmazia sul finire della Seconda Guerra Mondiale.
L’assessorato alla Cultura del Comune di Sesto Calende ha organizzato per giovedì 7 febbraio alle ore 18 nella Sala Varalli del municipio una conferenza per celebrare la Giornata del Ricordo (10 febbraio). Relatore sarà il dott. Lorenzo Salimbeni, triestino, esperto di geopolitica, presidente del Comitato Scientifico “10 Febbraio” e del CeSEM – Centro Studi Eurasia Mediterraneo e redattore per Eurasia (rivista di studi geopolitici).
La questione delle Foibe e dell’Esodo di quelle zone che nel secondo conflitto toccarono territori che divennero oggetto di interesse tra l’Italia e la Jugoslavia e quindi zone di guerra, ha cause che, come scrive Salimbeni «vanno cercate a ritroso nel tempo e senza dubbio grandi sono state le responsabilità dell’Italia non solo fascista, ma anche della precedente epoca liberale nel rapportarsi con le comunità slovene e croate che al termine della Grande Guerra si sono trovate all’interno dei confini del Regno d’Italia».
Per comprendere meglio la storia e per non dimenticare le persecuzioni, i massacri e le deportazioni subite dai nostri connazionali da parte del regime comunista, nel 1994 fu istituita la ricorrenza. Oggi alcuni Comuni la celebrano: fra questi Varese (manifestazione provinciale sabato 9 febbraio alle 9 all’Università dell’Insubria), Luino con una messa nella chiesa prepositurale S.S. Pietro e Paolo domenica 10 febbraio alle ore 10.30, Fagnano Olona con una mostra fotografica nell’aula magna della scuola Fermi. Altri Comuni del Verbano come Taino invitano invece a partecipare alle celebrazioni varesine esponendo la locandina voluta dal Comune di Varese.
P. Tri.
p.rossetti
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