SAMARATE «Questa maggioranza non merita la nostra fiducia». È un coro unanime quello che si leva dai banchi delle opposizioni, che lunedì 11 in consiglio comunale presenteranno una mozione di sfiducia nei confronti del sindaco Leonardo Tarantino. Lo spunto arriva da un’iniziativa analoga andata in scena, senza successo, a Varese. Nel capoluogo come a Samarate la maggioranza non è infatti stata in grado di arrivare all’approvazione del piano di governo del territorio entro il 31 dicembre dello scorso anno.Un termine trascorso il quale è scattata «la perdita di efficacia della pianificazione vigente», si legge in una nota.
Questo significa che «per la prima volta dal 1942 un cittadino non potrà costruire su un terreno di sua proprietà». Col risultato che «la maggioranza si sta assumendo la grave responsabilità di bloccare l’edilizia privata di questa città». Eppure un piano di governo del territorio c’era, approvato in prima battuta dalla vecchia maggioranza di centrosinistra e poi cestinato da Lega Nord e Pdl subito dopo le elezioni del 2010.
Da allora la giunta ha avuto due anni e mezzo di tempo per definire la programmazione urbanistica. Ma ha fallito. E questo, secondo le opposizioni, è «inammissibile e vergognoso». Per questo «crediamo sia più utile tornare alle urne, piuttosto che subire per altri due anni i disastri di questa amministrazione». Responsabile, secondo le opposizioni «dell’aumento incessante di tasse e tariffe, della svendita della farmacia comunale di Verghera e della mancata opposizione al progetto della variante alla statale 341». Insomma, «Samarate non si merita tutto questo». L’appuntamento con l’assemblea civica è per le 21.15 di lunedì 11 febbraio nella sala Pozzi di via Gelada a San Macario.
R. Sap.
b.melazzini
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