Quattrocento laureati per un posto all’asilo nido

VARESE Un esercito di giovani laureati per una manciata di posti pubblici a tempo determinato o part-time. Sono sempre più qualificati i giovani che si rivolgono al settore pubblico alla ricerca di un posto di lavoro capace di strapparli alla prospettiva di anni di inoccupazione e frustrazioni.
Così, in tempi di forte crisi occupazionale, torna a far gola anche un lavoro di profilo medio-basso alle dipendenze di un ente pubblico. Poco importa se si tratta di un incarico a tempo determinato,

part time o pagato poco, l’importante a questo punto è lavorare.
Ai bandi pubblicati quest’anno dal Comune di Varese (uno per l’assunzione a tempo determinato di educatori di asilo nido e maestre di scuola materna, l’altro – indetto pochi giorni fa – per l’assunzione part time di un collaboratore amministrativo) hanno risposto e stanno rispondendo soprattutto giovani in possesso di un diploma di laurea.
In particolare alla selezione pubblica per educatori d’asilo nido e maestre per scuola dell’infanzia, a cui potevano accedere diplomati di scuola magistrale o liceo psicopedagogico, sono stati ammessi in 399, tutti laureati con un’età media di 29 anni o poco più. Si tratta in maggioranza di varesini (79) e di persone residenti nella nostra provincia (11 da Besozzo e Induno Olona, dieci da Busto Arsizio, sette da Gallarate, Arcisate e Luino, sei da Cantello, Cocquio e Tradate e via elencando) ma ci sono anche domande da fuori provincia.
Se non stupiscono quelle provenienti dai comuni comaschi di Albiolo e Beregazzo, da Milano o da Legnano e dalla vicina provincia di Novara, fanno specie le domande spedite dall’altro capo dello Stivale (quattro da Palermo, tre da Roma, due da Trani e Napoli, altre dalle provincie di Trapani, Catania, Avellino, Benevento, Salerno, Lecce e persino da Cagliari).

Il servizio completo sul giornale in edicola lunedì 8 aprile

s.bartolini

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