Cantello, doganiere infedele condannato in tribunale

CANTELLO Condannato a tre anni il doganiere infedele: fu denunciato nell’aprile 2011 con l’accusa di concussione. In aula questa mattina il pubblico ministero Agostino Abate che coordinò le indagini della guardia di finanza del Gaggiolo due anni fa.

Il doganiere, Francesco M., 48 anni, oggi ex doganiere, fu pizzicato mentre intascava mazzette per accelerare i tempi di dissequestro delle auto bloccate in frontiera. Secondo l’accusa il funzionario tra il 2007 e il 2009, a capo della ricevitoria della dogana di Varese, approfittando del suo ruolo, aveva convinto una trentina di persone che si erano vista l’auto sequestrata (a causa di violazioni doganali amministrative) a pagare delle tangenti per vedersele dissequestrare immediatamente.

Le mazzette andavano dai 300 agli ottomila euro, secondo l’accusa in media si versavano stecche comprese tra i 1500 e i 4500 euro. E in molti pagavano: nella stecca erano compresi anche i diritti doganali e la sanzione dovuta. Il funzionario quindi versava in cassa soltanto una parte della somma trattenendo il resto nelle proprie tasche. A far scattare l’indagine fu la denuncia di una delle persone agganciate dal doganiere che non accettò la richiesta della mazzetta e si rivolse all’autorità giudiziaria.
S. Car.

f.artina

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