VARESE «Promettono di dimuire le proprie indennità. Ma non lo faranno mai». Il consigliere regionale della Lega Nord Fabio Rizzi “accusa” i presidenti di Camera e Senato, Laura Boldrini (Sel) e Pietro Grasso (Pd), di «gettare fumo negli occhi dei cittadini». Una “pratica” «alla quale si aggiunge anche Grillo». La questione riguarda le dichiarazioni sui tagli delle proprie indennità parlamentari. I due presidenti hanno infatti annunciato l’intenzione di volersi decurtare il 30% delle indennità. Mentre i grillini dovrebbero ridursela fino a tenere solo seimila euro (ma devono ancora decidere).
/>Secondo Rizzi, si tratterebbe solo di demagogia, in quanto la loro proposta non sarebbe legalmente possibile. Come scrive nel suo colorito comunicato: «Vergogna, i nuovi fenomeni dei presidenti di Camera e Senato uniti a Grillo nella demagogia dell’antipolitica! Tutti a gettare fumo negli occhi ai cittadini, con proclami di rinunce e riduzioni degli stipendi… Tutte balle irrealizzabili per legge, che nel Testo Unico 26/48 Art. 91 dice espressamente, ai sensi dell’Art. 69 della Costituzione, che le indennità dei parlamentari non sono rinunciabili. Si possono autoridurre solo l’indennità di funzione, le solite noccioline di mille euro rispetto ai 15 mila percepiti. Bugiardi!».
Rizzi è stato, nello scorso mandato, senatore. M. Tav.
s.bartolini
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