Lite galeotta: operaio di 24 anni finisce in carcere con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio. La perquisizione che lo ha incastrato scattato nel pomeriggio di ieri dopo che, alle 14, il ragazzo era stato soccorso da un’ambulanza inviata dal 118 in via Piave Ad Azzate. Il ragazzo si era ferito, o così almeno aveva raccontato ai soccorritori che lo avevano portato in ospedale. Sul torso e sulle braccia aveva dei tagli e delle abrasioni: la versione del giovane non ha però convinto i carabinieri allertati proprio in seguito a quei segni sospetti che parevano indicare delle coltellate.
Il giovane ha raccontato ai militari di essersi ferito da solo mentre riparava un’auto. Ma i tagli non erano affatto compatibili con il suo racconto. Di qui la perquisizione nell’abitazione di Bodio Lomnago dove il giovane vive con la madre. L’intuito dei carabinieri ha fatto centro: nascosti in vari punti dell’abitazione i carabinieri hanno trovato 50 grammi di marijuana, 80 grammi di hashish e due mila euro in contanti, considerati dagli inquirenti sicuro provento di spaccio. Per il giovane sono scattate le manette: il ragazzo è in carcere ai Miogni in attesa di essere ascoltato dal gip. Resta da chiarire l’antefatto ad Azzate: per gli inquirenti potrebbe essersi trattato di un litigio per questioni di droga. Il ragazzo potrebbe aver cercato di riscuotere un credito da un debitore piuttosto violento visto l’accaduto.
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