Husqvarna, c’è un anno per trovare una soluzione

Husqvarna respira e si prende un anno per cercare di reindustrializzare l’area. La cassa integrazione di un anno che inizierà il 23 settembre sarà per crisi aziendale e non, come Ktm aveva ostinatamente affermato finora, per cessata attività. Un cambiamento importante, ottenuto dai sindacati nell’incontro di ieri al ministero dello Svilupppo, che permette di affrontare con un po’ più di tranquillità il vero problema dell’azienda di motociclette di Biandronno: la riqualificazione del sito dopo che la Pierer Industrie, società del capo di Ktm Stefan Pierer, ha di fatto annunciato la chiusura dello stabilimento di Cassinetta. Se la motivazione della cassa integrazione straordinaria fosse rimasta quella di prima le speranze per i dipendenti di mantenere un lavoro si sarebbero ridotte a zero. Chiedendo gli ammortizzatori, invece, per crisi aziendale si lascia aperta la possibilità che questa crisi finisca e che la fabbrica riprenda l’attività

L’incontro di ieri è servito per definire un accordo cornice nel quale si parla, ad esempio, della possibilità di ottenere, su base volontaria, la mobilità, per un massimo di 120 persone. Una opportunità di cui potranno usufruire, appunto, solo i lavoratori che vorranno. Se nessuno si offre, nessuno sarà messo in mobilità.L’azienda, infine, ha dato la sua disponibilità a percorsi di riqualificazione del personale, sostenuti con fondi istituzionali, per facilitare una eventuale ricollocazione nel mercato del lavoro. L’importante, comunque, è che la cassa non sia più per fine attività: «Ora abbiamo un anno -dice Flavio Cervellino della Fim Cisl- nel quale la proprietà potrà prendere in considerazione le aziende interessate a realizzare lavorazioni all’interno della fabbrica o anche portare essa stessa lavorazioni qui».

«Ad aprile -dice Nino Cartosio della Fiom Cgil- Ktm diceva che la cassa per cessata attività non poteva essere messa in discussione. Ora su questo punto hanno ceduto. Il tema vero, però, è che non c’è lavoro: qualcuno deve portarlo qui. Noi abbiamo solo creato le condizioni perchè si possa trovare una soluzione». L’utilizzo della cassa integrazione, comunque, verrà definito negli incontri fissati all’Agenzia regionale per il lavoro il 17 e il 19 settembre.

L’accordo specifico sugli ammortizzatori verrà ricercato in quella sede

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