Controlli a raffica e agenti in borghese contro il boom di furti registrato nell’ultimo mese nella zona di Caldè a Castelveccana. Località nota per il suo grande appeal turistico e per la bellezza delle sue coste, molto frequentate durante l’estate, ma che ultimamente, come altre zone dell’alto Varesotto, ha dovuto fare i conti soprattutto con le sgradite visite dei “topi” d’appartamento. Sarebbero diverse le case svaligiate tra ottobre e novembre tanto che pochi giorni fa in Comune il sindaco ha incontrato, alla presenza dei carabinieri, in una riunione pubblica molti dei cittadini proprietari delle case saccheggiate. Cittadini che ha voluto rassicurare dopo l’ondata di raid notturni.
Intensificate le verifiche
«La riunione – spiega il primo cittadino di Castelveccana – è stata molto importante perché è servita alle persone per capire cosa si sta facendo per tentare di arginare un fenomeno davvero sgradevole come quello dei furti in casa. Personalmente sono molto soddisfatto della risposta che ho ricevuto dalle forze dell’ordine. I carabinieri hanno già intensificato le loro perlustrazioni del territorio e questo posso già garantirlo di persona perché la loro presenza è ancora più evidente nelle strade principali e non solo. Faranno anche dei controlli in borghese dando il via a un monitoraggio estremamente diffuso, non solo a Caldè, che è la zona più colpita ma anche nelle altre parti di Castelveccana».
Anche Agra nel mirino
Castelveccana non è l’unico comune spazzato dai furti in casa: la pioggia di incursioni ha colpito anche altre zone dell’alto lago a partire dalla zona di Agra dove nelle settimane precedenti i cittadini, esasperati per i continui furti, avevano messo in piedi una vera e propria ronda culminata con la cattura di una coppia di stranieri, fuggiti nei boschi, sospettati di essere dei ladri. Ma, dopo essere stati identificati dai carabinieri, sono stati rilasciati perché non avevano rubato nulla. È andata diversamente a Caldè dove, invece, i furti ci sono stati eccome ma per il momento dei ladri non ci sarebbero tracce. «Ho grande fiducia – sottolinea il primo cittadino – nel lavoro delle forze dell’ordine, ho avuto già modo di apprezzare il loro lavoro e ho già potuto constatare che il loro impegno sul territorio è ulteriormente aumentato».
Dei furti di Caldè, dai quali i professionisti dello scasso hanno raccattato ricchi bottini in soldi e preziosi, si stanno occupando i carabinieri della stazione di Castelveccana, coordinati dai colleghi della Compagnia di Luino.
© riproduzione riservata