Pomeriggio di fuoco a Sesona di Vergiate: un incendio ha devastato la ditta “Monitor” di via Per Sesto Calende (con sede legale a Baranzate di Bollate), azienda specializzata nella produzione di componenti per ascensori. Un’attività industriale importante, pronta a un ulteriore potenziamento, che dopo le fiamme di ieri rischia concretamente di non riaprire, almeno nella sua totalità, al rientro dalla ferie previsto per il 7 gennaio.
Crollata parte del capannone
Le fiamme, infatti, hanno fatto crollare una parte consistente del capannone industriale utilizzato anche per l’attività produttiva. Ha ceduto una parte della struttura, anche se per il momento non è ancora chiaro il danno complessivo prodotto dall’incendio.
Secondo una prima ricostruzione dell’accaduto le fiamme sono divampate intorno alle 16. Una colonna di fumo nera, visibile a chilometri di distanza, si è alzata in cielo ed è stata notata persino dall’autostrada. Gli automobilisti, che stavano percorrendo l’A26, hanno segnalato il fumo allertando i soccorsi. In pochi minuti sul posto sono sopraggiunti diversi mezzi dei vigili del fuoco provenienti dalla caserme di Busto e Gallarate, Vergiate e Varese. Le fiamme hanno preso rapidamente vigore interessando la parte nordoccidentale del capannone industriale. Secondo le prime informazioni il fuoco avrebbe divorato, non solo la copertura, ma anche parte della produzione, anche se non è stato ancora possibile certificare la portata del danneggiamento.
Oltre ai mezzi dei vigili del fuoco, sono intervenuti anche i volontari della protezione civile, gli agenti della polizia locale e i carabinieri della stazione di Sesto Calende. Dai primi rilievi tecnici è emerso che l’origine delle fiamme non sarebbe doloso.È’ probabile che a causa del maltempo alcuni blackout che si sono susseguiti nella zona ieri pomeriggio potrebbero aver innescato il rogo. Ma gli accertamenti tecnici da parte dei vigili del fuoco stano andando avanti in modo da chiarire le circostanze dell’incendio.
Sul posto c’era anche il sindaco di Vergiate, che ha espresso il proprio dispiacere per quello che è accaduto: «Per fortuna nessuno si è fatto male – dice – non c’era nessuno perché l’azienda era chiusa per ferie, ma assistendo a quello che è successo l’impressione che ne scaturisce è del disastro. Il danno è visibilmente consistente. Quando capita un fatto del genere è sempre pesante, ma lo è ancor di più in un momento del genere.
«È una realtà del territorio importante – spiega il sindaco – nella quale lavorano decine di dipendenti. L’augurio è che l’attività possa riprendere a lavorare presto, ma credo ci vorrà del tempo. Di sicuro la parte che è crollata è inagibile. Ringrazio tutte le persone che il 26 dicembre si sono attivate per affrontare l’emergenza di ieri pomeriggio».
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