Un anno nero per i sindaci varesini Dopo le fiamme insulti a Boriani

Scritte ingiuriose contro il sindaco di Luvinate sono comparse la sera dell’antivigilia di Natale su una parete della chiesa parrocchiale dei Santissimi Ippolito e Cassiano lungo la provinciale. Una scritta notata da tantissimi automobilisti, ma anche da gente del paese, sulla quale stanno indagando i carabinieri della stazione di Gavirate, coordinati dai colleghi della Compagnia di Varese.

Non c’è pace per il primo cittadino che nelle ultime settimane ha dovuto fare i conti, prima con un piromane che ha dato fuoco alla macchina parcheggiata davanti a casa e poi con il vandalo della chiesa. Lo scorso 15 novembre qualcuno diede fuoco alla macchina della moglie. Le fiamme presero vigore investendo la palazzina nella quale vivono i due coniugi. L’auto rimase carbonizzata, ma anche la parete di casa non ne uscì indenne. Solo l’intervento dei vigili del fuoco evitò che il danno, già consistente, potesse degenerare creando devastazioni ancora più pesanti. Al momento è impossibile stabilire un collegamento tra i fatti di qualche settimana fa e quelli dell’altra sera.

Si tratta dello stesso individuo che aveva appiccato l’incendio, oppure i due avvenimenti non sono legati? L’unico dato certo è che ignoti a colpi di bomboletta spray hanno imbrattato la chiesa con una scritta nera, contenente un insulto nei confronti del primo cittadino. Nessuno lo ha notato: il vandalo, infatti, ha agito nel buio. Poi si è allontanato senza lasciare apparenti tracce. Ma le indagini hanno subito preso impulso anche se per il momento non ci sarebbero elementi decisivi per ricostruire con chiarezza l’esatta dinamica dei fatti. Il responsabile potrebbe far parte della cerchia delle conoscenze del sindaco. Magari qualcuno irritato con il primo cittadino per questioni di carattere amministrativo. Il gesto, inoltre, potrebbe essere frutto della rabbia per una decisione difficile da digerire. Magari per una scelta dell’amministrazione comunale mal digerita.

Quello di Natale è solo l’ultimo di una lunga e allarmante serie di episodi, culminati con l’omicidio del sindaco di Cardano al Campo , che ha visto gli amministratori locali del Varesotto vittime di intimidazioni e minacce. Nelle ultime settimane, infatti, ignoti hanno gettato dell’acido sul cofano della macchina del sindaco di Solbiate Olona, . Sempre nello stesso periodo al primo cittadino di Brenta, , era stata recapitata in Comune una lettera di minacce. Ma i responsabili per il momento restano ignoti.

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