Esibizionista incastrato dalla foto dei sedicenni

Esibizionista incastrato dalla tecnologia. E da due sedicenni molto svegli. Il fatto risale all’altroieri. E a dare spettacolo in pieno pomeriggio in piazza XX settembre è stato un varesino di 42 anni.

Sotto il sole, in mezzo al viavai della piazza, l’uomo si è calato i pantaloni e ha iniziato a palpeggiarsi le parti intime mimando un atto sessuale.

Una scena che in molti hanno definita disgustosa e offensiva per la pubblica morale.

I due ragazzini, anche loro spettatori coatti di quello spettacolo discutibile, hanno deciso di dare una lezione all’esibizionista. È bastato uno scatto con il telefonino.

Uno scatto nel quale veniva immortalato tutto ciò che era necessario per identificare l’uomo. Ovvero il suo volto, nonché l’atto che stava compiendo sulla pubblica via. La classica pistola fumante. I due ragazzi, anche abbastanza spaventati dall’accaduto, si sono immediatamente rivolti ai carabinieri della stazione di Varese. Descrivere l’esibizionista non è stato necessario. Ai due ragazzini è bastato mostrare la fotografia appena scattata.

I militari a quel punto hanno dato il via alle indagini. Partendo dal punto uno: identificare l’uomo. Il primo passo: vagliare tutte le foto segnalazioni relative a persone denunciate nel corso degli anni per il medesimo reato. Solitamente gli esibizionisti sono recidivi.

E così è stato: il varesino aveva un precedente specifico risalente al 2009. Quel volto aveva un nome e un cognome e lo scatto dal telefonino incastrava definitivamente il quarantaduenne.

Che è stato denunciato per atti osceni in luogo pubblico con l’aggravante di averlo fatto in presenza di due minorenni.

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