La prima settimana di luglio è passata e sull’alta costa del Maggiore si prova a fare un bilancio iniziale della stagione turistica che verrà. Sperando nell’arrivo del bel tempo . A Maccagno con Pino e Veddasca si raccolgono i pareri di chi in una nuvolosa domenica estiva riscopre l’alto Verbano. Un gruppo di visitatori sta partendo alla volta dell’entroterra montano. «Con questo tempo incerto abbiamo deciso di visitare l’alta valle –dicono dei turisti provenienti da Zurigo- per fortuna qui a Maccagno c’è sempre un’alternativa alla spiaggia quando minaccia la pioggia –proseguono- rispetto all’anno scorso non abbiamo notato nessuna differenza, ci hanno solo detto che adesso un comune unico ma per noi turisti della domenica non credo cambi molto».
Da Maccagno a Luino: qui a ridosso del nuovo lungolago i turisti riempiono i tavolini a ridosso del nuovo lungolago: «Quest’anno abbiamo deciso di fare qualche giorno nella casa di famiglia in Agra prima del mare –afferma una coppia che arriva dalla città- Bello il nuovo lungolago; ogni tanto veniamo anche nei fine settimana di bassa stagione e abbiamo seguito i lavori passo dopo passo, era quello che mancava a Luino, un punto in più rispetto all’anno scorso». Dello spinoso tema parcheggi se ne parla con qualche motociclista in Piazza Libertà: «Con la bella stagione iniziamo i nostri giri con tappa fissa per il caffè qui a Luino –dicono cinque centauri residenti nel basso varesotto- C’è qualche parcheggio in meno? Per noi a due ruote sembra che i posti siano invariati».
A Porto Valtravaglia l’imbarcadero e Via Roma sono già animate di gente; a molti piace il progetto di passerella che unirà il centro cittadino alla spiaggia di punta Molina: «Un’opera utile che mancava» è il buono auspicio di alcuni visitatori. Si prosegue sempre più a sud sulla sponda .
A Caldè, frequentatissima frazione di Castelveccana, manca il pienone delle assolate giornate estive e tutti qui attendono il grande afflusso di metà luglio-agosto. Qualcuno sta facendo jogging: «Si parla di due sentieri pedonali che faranno parte della riqualificazione delle storiche Fornaci, un progetto lontano ma interessante per stimolare i visitatori e riqualificare una volta per tutte questa zona un po’ troppo lasciata a se stessa. Speriamo però che non incida negativamente sul panorama e la natura sotto la Rocca».
Più a Sud, a Laveno, la manifestazione delle auto d’epoca è una grande attrattiva e, in molti, si fermano ad ammirare i bolidi nel parcheggio della stazione: «I punti di forza dell’estate lavenese sono manifestazioni come queste che attirano molti visitatori »conferma qualche appassionato.
Oggi, però, tutte le attenzioni sono per il nuovo proseguo del lungolago. Aperto da una settimana, offre un allungamento della passeggiata domenicale a residenti e turisti: «Una bella opera » dicono in molti .
Altri però aggiungono qualche osservazione: «Ogni anno – dice una turista milanese andando un po’ controcorrente – qui tolgono qualche cosa, il lungolago è bello ma avrebbero dovuto mettere qualche pianta per creare qualche zona d’ombra per noi anziani». «Un’altra mancanza è l’assenza di spiagge a Laveno, la più vicina è Cerro ma per noi pensionati è scomoda –termina – Avevano messo anche un collegamento pubblico e diretto qualche anno fa, ma è durato poco».
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