I Merloni puntano su Whirlpool E con Indesit nascerà un colosso

Quasi fatta per l’acquisizione di Indesit da parte di Whirlpool? A sentire certe voci, sarebbe la soluzione preferita dalla famiglia Merloni, o almeno da una parte di essa, che vedrebbe di buon occhio l’operazione.

Fonti sindacali invece raffreddano gli entusiasmi; proprio in questi giorni, alla Indesit si stanno tenendo le assemblee dei lavoratori e l’obiettivo prioritario è quello di salvaguardare i 4.500 posti di lavoro.

Sia i rappresentanti sindacali in Whirlpool che quelli in Indesit hanno chiesto ufficialmente alle rispettive aziende quali siano le reali intenzioni sul possibile matrimonio tra i due marchi degli elettrodomestici, ma nessuna risposta ufficiale è arrivata, se non la conferma del forte interessamento della multinazionale americana che ha sede a Comerio e Cassinetta per l’azienda di Fabriano.

A fare concorrenza a Whirlpool, in questa delicata partita industriale, ci sono anche Electrolux e i cinesi di Sichuan; il consiglio di amministrazione che dovrà decidere con quale partner Indesit si legherà, dovrebbe tenersi attorno al 20 luglio.

L’incontro con il ministro Guidi

Fonti sindacali marchigiane confermano l’avvenuto incontro tra i vertici di Whirlpool, smentito dalla multinazionale, con il ministro dello Sviluppo Economico Federica Guidi, che sarebbe stata tranquillizzata su tenuta occupazionale e sull’assenza di sovrapposizioni nella produzione di elettrodomestici. Un indizio ulteriore che pone Whirlpool decisamente in pole position nella partita, anche se non avrebbe presentato l’offerta economica migliore per aggiudicarsi Indesit; la soluzione american – varesina sarebbe anche quella maggiormente gradita dalla famiglia Merloni o almeno dalla maggioranza dei suoi componenti.

Dal matrimonio tra i due marchi nascerebbe il primo colosso europeo in termini di volumi, con un fatturato da cinque miliardi di euro all’anno, superando di circa un punto, a livello di quote di mercato, i rivali tedeschi del gruppo Bosch – Siemens.

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