Rubano i soldi delle bollette e altri risparmi a due pensionati. È successo a Besozzo: è qui che è stato messo a segno l’ultimo furto in abitazione in provincia di Varese. Un furto con scasso ieri mattina a Besozzo, in una villetta di via dei Ravasin in frazione Olginasio.
Una banda di ladri, composta probabilmente da tre persone, si è introdotta nell’abitazione di due pensionati, attorno alle 10.30, approfittando della momentanea assenza dei proprietari, usciti per fare una commissione.
Il bottino arraffato dai malviventi è di circa un migliaio di euro in contanti, più alcuni oggetti preziosi, tra gioielli e monili vari e soprattutto una piccola collezione di orologi appartenente al figlio della coppia.
Sul posto sono intervenuti i carabinieri della stazione di Varese che hanno fatto i rilievi, in cerca di qualche indizio lasciato dai ladri. Le forze dell’ordine stanno ricostruendo l’esatta dinamica dei fatti.
A quanto sembra, i malviventi, approfittando della momentanea assenza dei padroni di casa, si sono introdotti nella villetta, scavalcando la recinzione che infatti è rimasta piegata. Una volta introdottisi all’interno del cortile si sono diretti verso una finestra che è stata forzata e da lì in un attimo si sono intrufolati in casa. Nel giro di circa tre quarti d’ora, i ladri hanno messo a soqquadro tutta l’abitazione in cerca di contanti e preziosi. Nessuna stanza della casa è stata risparmiata dai malviventi che hanno rovesciato cassetti e rovistato dappertutto.
I ladri hanno agito indisturbati in pieno giorno, fino a che i proprietari di casa non hanno fatto rientro nella loro abitazione, accorgendosi di quanto era accaduto e dando subito l’allarme. «Abbiamo trovato la casa sottosopra – racconta la proprietaria di casa ancora comprensibilmente scossa – appena siamo entrati ci siamo accorti subito che c’era qualcosa che non andava».
La beffa per la coppia di pensionati è che proprio qualche ora prima del furto avevano ritirato diverse centinaia di euro, che servivano per pagare una bolletta. Denaro ovviamente portato via dai ladri, insieme con altri preziosi. «Ci sentiamo violati – prosegue la signora – è una sensazione bruttissima sapere che degli estranei ti sono entrati in casa; abbiamo avuto molta paura. Persino nei cassetti dove teniamo la biancheria hanno frugato, dentro i calzini e siamo stati fuori casa appena tre quarti d’ora».
Un’azione fulminea e ben studiata; da una prima ricostruzione dei fatti, sembra che la banda fosse composta da tre persone, due delle quali si sono introdotte in casa, mentre una terza sarebbe rimasta in auto a fare da palo per segnalare eventuali problemi.
Matteo Fontana
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