La pioggia non piega l’Eremo Turisti “pazzi” per Leggiuno

Il cattivo tempo di questa pazza estate non scoraggia i turisti che a migliaia stanno visitando l’Eremo di Santa Caterina a Leggiuno, mentre ovviamente calano le presenze sulle spiagge di Arolo e Reno.

I numeri dell’ufficio turistico Iat gestito dal Comune in collaborazione con la Provincia, parlano di un costante flusso di visitatori provenienti da tutto il mondo, incantati dalla bellezza unica dell’Eremo. Tra il mese di maggio e fino all’11 agosto, dall’ufficio Iat a Santa Caterina sono passati in totale 3.086 persone di ogni nazionalità. A farla da padroni, con 1.483 presenze, sono ovviamente i turisti italiani, provenienti da tutta la provincia, dalla Lombardia e da ogni parte della penisola,

seguiti dai tedeschi con 674, dai francesi con 480, dagli inglesi con 195, dagli spagnoli con 112 e dagli olandesi con 55. A confermare la vocazione internazionale di Santa Caterina le presenze russe, asiatiche, statunitensi, indiane, israeliane e brasiliane. «L’Eremo si conferma il simbolo di Leggiuno e della provincia di Varese – commenta l’assessore al Turismo- siamo soddisfatti dell’andamento della stagione e del lavoro dell’ufficio Iat dove diamo informazioni a 360 gradi sulle attrazioni del territorio; spiace invece che il cattivo tempo stia danneggiando le attività legate alle spiagge del paese».

Oltre al maltempo, a creare qualche malumore tra cittadini e operatori anche la sperimentazione dei parcheggi a disco orario per regolamentare la sosta selvaggia alla spiaggia di Reno. «È mia intenzione convocare un tavolo a fine stagione con associazioni e ristoratori per fare le valutazioni del caso» promette l’assessore. Anche perché il 2015 sarà l’anno di Expo e Leggiuno vuole giocare un ruolo da protagonista. «Al nostro paese non manca nulla – dice Bavila – abbiamo anche la chiesa di San Primo, la cappella degli angeli in oratorio, tre spiagge, ristoranti, posti letto, sport e sentieri». Vocazione turistica confermata dall’apertura di tre nuovi bed & breakfast che hanno portato a un centinaio i posti letto disponibili.

«Il paese è vivo e pronto ad affrontare la sfida di Expo – prosegue l’assessore – dobbiamo cercare di predisporre dei pacchetti turistici completi che soddisfino tutte le esigenze e che non possono prescindere da un potenziamento dei trasporti per facilitare l’arrivo di turisti dalla zona Expo a Leggiuno».

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