– “Guerra” dell’immondizia a Tradate: ieri mattina l’assessore ha annunciato importanti novità sul versante del conferimento dei rifiuti.
Un’autentica rivoluzione divisa in più step che prenderà il via già nei prossimi giorni con un’azione importante condotta contro i “furbetti” dell’immondizia, ma anche a sostegno di chi per errore sbaglia a conferire i propri rifiuti. Nasce, infatti, una sinergia tra il personale della Seprio, azienda che a Tradate si occupa del ciclo dei rifiuti, e gli agenti della polizia locale.
Un controllo incrociato che, al termine dell’attività di prevenzione, informazione e sensibilizzazione, produrrà anche verbali e multe.
Ma il discorso sulla pattumiera è ben più complesso come ha sottolineato l’assessore Bernardoni: «Partiamo da un fatto molto sgradevole – osserva l’esponente della Giunta tradatese – e cioè che stiamo assistendo al ritorno di un fenomeno non tollerabile: stanno infatti affiorando di nuovo diversi sacchetti neri abbandonati per le strade della città. Purtroppo è un aspetto negativo con cui dobbiamo fare i conti. Per questo motivo dobbiamo cercare di stimolare un certo tipo di comportamento nei cittadini facendo prevalere il loro senso civico».
/>La battaglia per la pulizia della città è un capitolo della vasta attività che il Comune porterà avanti sul fronte dei rifiuti. «A giorni – insiste l’assessore – partiremo con il nuovo servizio in cui il personale della Seprio sarà affiancato dagli agenti di polizia locale per la verifica del contenuto non conforme dell’immondizia. Sui sacchetti verranno affissi i cartellini di non conformità: i sacchetti considerati non conformi non verranno quindi ritirati».
«Non è nostra intenzione – spiega – penalizzare i cittadini, tanto che in una prima fase si aprirà un dialogo per cercare di far capire quale è stato l’errore nel conferimento del rifiuto. Ma è chiaro che dopo una fase di sensibilizzazione si passerà poi ai verbali, nel caso dovessero ripetersi le stesse situazioni». In futuro quindi, dopo i controlli, potrebbero arrivare le multe.
In futuro lo scenario è ancora più avveniristico, ma siamo ancora nel campo delle ipotesi: «L’obiettivo – dice l’assessore – è arrivare a una tariffazione puntuale secondo cui chi produce più rifiuti paga di più. In prospettiva potremmo valutare anche il sistema del microchip già utilizzato da altri Comuni».
Da qualche mese, infatti, il Comune di Malnate ha puntato sulla tecnologia per calibrare costi e pesi dell’immondizia prodotta.