Un’altra vittoria al tie break, ma questa ha un peso specifico ben più consistente rispetto a quella dell’esordio contro Scandicci. La Unendo Yamamay sbanca il Palaverde di Treviso al quinto set, piegando l’Imoco al termine di una battaglia infinita e con continui colpi di scena.
Un colpaccio per le farfalle, che superano con merito il primo esame della stagione, nonostante la falsa partenza nel primo set, perso malamente.
Brutto inizio, poi riscossa
Nel secondo set la squadra di Parisi è rientrata prepotentemente in partita, lasciando alle pantere la miseria di 12 punti. Poi un terzo e un quarto parziale all’insegna dell’equilibrio, prima di un tie break che Busto ha azzannato con ferocia fin dall’inizio, scavando subito un solco che le venete non sono più riuscite a colmare.
Certo, a livello di organizzazione di gioco e di continuità ancora non tutto fila liscio: del resto siamo appena alla seconda giornata. Ma ieri sera dal PalaVerde sono emersi segnali importanti e positivi: in primis, a livello collettivo, la tenuta mentale di una squadra che non ha mai mollato la presa, anche nei momenti più complicati, in un contesto tutt’altro che semplice come quello del catino gremito (anche se gli oltre 100 tifosi biancorossi si sono fatti sentire, eccome).
A livello individuale, invece, in una serata in cui non hanno brillato le stelle Diouf e Havelkova, risalta la strepitosa prestazione della centrale russa Lyubushkina, che ha letteralmente fatto impazzire le venete sia in attacco, sia col suo velenosissimo servizio.
Altre note molto liete arrivano da Alice Degradi e Ciara Michel. La giovane schiacciatrice pavese, gettata nella mischia da Parisi nella parte iniziale del quarto set al posto di un’Havelkova ancora limitata dal solito fastidio alla coscia sinistra, risponde alla grande, dando un apporto consistente sia in termini di punti che di personalità. La centrale inglese all’inizio del quarto set prende il posto di Pisani (partita nello starting six) ed entra subito in partita, risultando decisiva al tie break.
Carattere da big
La nuova Conegliano grandi firme deve ancora diventare una squadra nel vero senso del termine. Le venete hanno pagato a prezzo carissimo anche il numero enorme di errori in battuta: pesano soprattutto i quattro errori al servizio commessi alla fine del quarto set, che hanno permesso alle farfalle di agguantare il tie break. La squadra di Nicola Negro è ancora da registrare anche in fase di ricezione: emblematici in questo senso i 9 aces messi a segno da Busto (5 solo con Lyubushkina).
Che l’Unendo Yamamay sia riuscita ad espugnare un campo durissimo come il PalaVerde pur in una serata non particolarmente brillante delle sue stelle, e attingendo risorse preziosissime dalla panchina, induce a essere ottimisti. Anche perché ieri la squadra di Parisi ha dimostrato soprattutto di avere carattere da vendere. Qualità fondamentale se si vuole puntare a grandi traguardi.
Mercoledì sera le farfalle faranno il debutto stagionale anche in Champions League: al PalaYamamay (ore 20.30) arrivano le finlandesi dell’LP Salo.