Cresce il partito dei “video” «Strumento anti vandali»

Sui social network, i cittadini spingono per attivare finalmente i servizi di video sorveglianza nelle zone più a rischio della città

– Le telecamere sono un valido deterrente contro il degrado? L’argomento è controverso. Mauro Gregori, retaker e animatore del gruppo Fb “Varese sporcizia e degrado” – che conta oltre mille membri – sostiene di si.
«Il sistema di videosorveglianza è efficacissimo – scrive Gregori in un post – Pensiamo a piazza Canonica, dove proprio grazie alle telecamere è stato identificato e inviato ai lavori sociali il giovane studente che aveva imbrattato la cisterna in mezzo alla piazza».

E ancora: «Vedete per caso laddove c’é videosorveglianza muri pieni di graffiti? C’è ancora qualcuno che pensa che la video sorveglianza non sia un deterrente?».
Bisogna però puntualizzare che il ragazzino che, per fare una bravata, ha scribacchiato sul pozzo di piazza Canonica, è stato trovato perché residente a Varese. Se avesse abitato a Malnate o Azzate non sarebbe stato così facile dare un nome al suo volto. Le telecamere non solo sono costose, ma a Varese hanno anche la macumba, nel senso che ogni volta che se ne vorrebbe installare una, nascono ostacoli che lo vietano. Basta pensare a quelle di piazza Repubblica progettate per seguire le persone: il sistema, inaugurato più volte, ma è mai decollato per via di problemi tecnici.
Cresce anche l’attesa per la telecamere mobile che verrà posizionata nei punti più sotto attacco della città per dare un volto ai vandali che scribacchiano i muri e urinano in giro.
Nei prossimi mesi dovrebbe essere installato in città anche un sistema di videocamere progettate per leggere i numeri di targa delle auto che entrano nella zona a traffico limitato e multarne istantaneamente.