– Finisce la messa: arriva la multa anche per gli ortodossi. Dopo Masnago, tre settimane fa, la celebrazione “salata” è toccata domenica scorsa, a Bosto, ai cristiani ortodossi della locale comunità rumena.
Ogni settimana, infatti, si ritrovano per la celebrazione ortodossa alle 10 – dopo quella dei cattolici alle 8 – nella chiesetta dell’Immacolata di viale Europa.
«È la prima volta che ci succede di avere un problema con la polizia locale per la messa dei cristiani venuti per pregare» spiega il “Preot” , il sacerdote che segue la comunità della Chiesa Ortodossa Rumena di Varese.
Sono tra gli 80 e i 100, infatti, i fedeli che si ritrovano ad ogni festa comandata. Domenica però la presenza era abbondante e anche i parcheggi nelle immediate vicinanze erano pieni.
«Avevamo una festa in vista del Natale, con la presenza dei bambini, i canti e tanti fedeli venuti per la piccola ricorrenza». Nessuna recriminazione, ma una “pia” speranza. «Ci scusiamo, perché non volevamo questa situazione, ma per alcuni rumeni, che non sono ricchi, più di 80 euro di multa sono tantissimi. La mia speranza è che si possano togliere». «Credo sia una richiesta azzardata – dice il professor , che di professione fa il traduttore, ed è
esponente della comunità rumena – Ormai sono state fatte e non penso si possano togliere».
A far intervenire gli agenti è probabilmente stata una segnalazione.«Magari qualcuno ha notato le auto parcheggiate sul marciapiede e ha chiamato il comando della Polizia locale che ha fatto il proprio dovere».
Di solito i rumeni che si ritrovano all’Immacolata hanno buon rapporto con la polizia locale. «E vogliamo mantenerlo. Normalmente quando sappiamo che saremo in tanti, magari per Pasqua o per Natale, avvisiamo sempre. Cercheremo di mettere le auto nel modo migliore possibile, anche se non sempre il parcheggio della chiesa permette l’accoglienza completa dei fedeli, in particolare quando si sono importanti celebrazioni religiose».
Non sono molte le chiese ortodosse ospitate da comunità cattoliche nella zona, perciò nei momenti forti, con celebrazioni particolarmente sentite, ci si muove anche da lontano per prendervi parte.
«Ci è chiaro che non è possibile creare parcheggi a comando. Da parte nostra cerchiamo sempre di segnalare che si può liberamente parcheggiare alla rotonda vicino alla Agenzia delle Entrate o nella zona della Farmacia verso Capolago. Sono disguidi che possono succedere anche perché, in circostante come quelle di domenica, ci sono persone che arrivano da tutta la provincia, da Busto Arsizio a Cuasso al Monte, e alcuni trovano in difficoltà perché non conoscono bene i dintorni».
Quello che Cristian vuole sottolineare è che «non si vuole trasgredire le regole in modo voluto, anzi personalmente mi impegnerò per il dialogo».