– Un assaggio di quello che potrà essere Expo 2015 l’anno prossimo per il nostro territorio. Ieri sera una delegazione composta da una quarantina di persone, formata per lo più da uomini d’affari provenienti da Giordania, Qatar, Arabia Saudita e Emirati Arabi, ha visitato il Chiostro di Voltorre a Gavirate e la mostra “Minimal Animal” di , ospitata fino al 31 gennaio nell’ex monastero benedettino.
Ad accogliere gli illustri ospiti, il sindaco di Gavirate ,
il presidente del Distretto dei 2 Laghi , il direttore artistico del Chiostroed il vicepresidente della Provincia.
È stata una coincidenza ad avvicinare la delegazione araba al Chiostro, proprio grazie alla mostra di Max Fontana, che ha esposto le sue opere anche a Dubai e in un hotel di Malpensa, dove sono state notate dagli uomini d’affari dei quattro Paesi, che hanno visitato ieri il monumento gaviratese di proprietà di Villa Recalcati, dopo essere sbarcati in mattinata a Malpensa.
Il Chiostro ha superato ampiamente la prova; della Provincia ha accompagnato gli ospiti, giunti da Lugano dove alloggiano, in una visita guidata in lingua inglese sia dell’ex monastero voltorrese sia della mostra.
«Quello che abbiamo vissuto martedì sera – afferma Bioli – è solo un assaggio delle enormi opportunità che Expo può portare al nostro bellissimo territorio; dobbiamo lavorare molto sull’attrattività turistica anche se i fondi a disposizione sono sempre scarsi».
La visita al Chiostro voltorrese si è conclusa ovviamente con un rinfresco dove non sono mancati i celeberrimi “Brutti & Buoni”, dolce tipico di Gavirate, con cui sono stati omaggiati gli ospiti, tra cui c’erano anche un rappresentante della Camera di Commercio di Jedda, un ambasciatore e un rappresentante del Qatar.
«I quattro Paesi della delegazione – prosegue il presidente del Distretto – rappresentano delle potenze economiche notevoli che saranno sicuramente protagoniste a Expo; abbiamo omaggiato la delegazione anche con materiale informativo su tutte le risorse presenti sul nostro territorio con l’auspicio che ne parlino in seguito nei rispettivi Paesi». La sfida vera è quella di portare persone provenienti dal Medio Oriente durante l’Expo; il Distretto 2 Laghi è pronto a fare la sua parte. «Il rilancio del commercio passa inevitabilmente anche dal turismo e dalla cultura su cui stiamo puntando molto» conclude Bioli. E il mercato arabo e orientale in genere da questo punto di vista è una garanzia.