– Busto come il Messico o gli Stati Uniti d’America del sud, ma non per le temperature, il sole, l’Oceano o la vegetazione desertica e rocciosa, bensì per la fauna selvatica. La mattina della vigilia di Natale, infatti, i vigili del fuoco della caserma di Busto e Gallarate hanno catturato un serpente della specie cosiddetta Falso Corallo. Il rettile girovagava nell’atrio di una palazzina intorno alle 8 di mattina in via Masaccio.
Scherzo della natura? Più semplicemente si tratta molto probabilmente della solita storia di animali esotici abbandonati. Un fenomeno sempre più diffuso, purtroppo anche nel Varesotto. La colorazione molto vistosa ha mandato nel panico gli abitanti della palazzina: evidentemente qualcuno ha pensato potesse trattarsi di un rettile velenoso. Una situazione che potrebbe tranquillamente ingannare occhi non esperti, trattandosi di uno dei mimetismi più raffinati in natura. Il finto Corallo, infatti, sfrutta la vivace colorazione per assomigliare al ben più pericoloso Corallo che uccide le vittime inoculando il proprio potente veleno, dall’effetto neurotossico, attraverso gli affilati denti anteriori. La morte sopraggiunge nel giro di pochi minuti a causa di un blocco neuromuscolare. Un serpente estremamente pericoloso, tra i più velenosi del continente americano. Un animale potenzialmente letale se il suo morso non è curato per tempo secondo le cure mediche previste in questi casi.
Quello scovato a Busto, per fortuna, era un finto Corallo, un maestro del mimetismo che sfrutta la simile colorazione per scampare agli agguati tesi dai predatori che temendo il veleno evitano di colpire. Ma il finto Corallo è totalmente innocuo e si può distinguere dal parente più pericoloso solo dando un’occhiata attenta alla sequenza dei colori: se l’alternanza è nero su giallo siamo in presenza di un serpente Corallo, mentre se la sequenza è rosso su nero,
allora si può tirare un bel sospiro di sollievo. Per distinguerli c’è anche una filastrocca che fa riferimento alle sequenza dei colori: “Nero su giallo, serpente corallo; rosso su nero, non è quello vero.” Ad aumentare la confusione c’è il fatto che i due serpenti frequentano tra l’altro le stesse regioni tra il sud degli Stati Uniti e il Messico. Dopo essersi assicurati che il rettile non era pericoloso, i pompieri lo hanno catturato evitando che qualcuno potesse fargli del male.