Che sarà della Provincia dimezzata?

Viabilità, scuole, lavoro, siti strategici: un patrimonio di servizi a rischio con il taglio dei dipendenti. A Villa Recalcati il futuro è un punto di domanda. Ecco cosa fa l’ente più bistrattato del momento

– C’è incertezza sul futuro di Villa Recalcati: dal 1° gennaio partirà una rivoluzione i cui confini non sono ancora ben delineati. L’intera partita si gioca sulla percentuale del 50%, quella che corrisponde al taglio dei dipendenti prospettato dal Governo.
Non essendo ancora chiaro quali saranno funzioni e competenze degli enti Provincia e con quali risorse verranno portate a termine, il rischio ridimensionamento tocca – allo stato attuale – la totalità dei servizi normalmente erogati al cittadino.

Ma che compiti ha oggi la Provincia di Varese? Senza la pretesa dell’esaustività, alcuni dati aiutano a fare un po’ di chiarezza.
L’ente guidato dalla giunta fresca di elezione di controlla, per esempio, una rete di strade lunga circa 700 chilometri: a manutenzione e riqualificazione delle stesse si aggiunge l’incombenza di assistere i singoli comuni per i tratti di loro competenza.
Restando nel campo della viabilità, alla Provincia spetta la gestione del piano neve,

quella del trasporto pubblico su delega regionale e quella di piste ciclabili e pedonali: il Varesotto vanta 70 chilometri di nastri ciclopedonali lontano dal traffico ed è la seconda provincia in Italia – dopo quella di Bolzano – per ciclabili protette dalla viabilità ordinaria ed inserite in aree ambientali di pregio.
Capitolo edilizia scolastica: Villa Recalcati si occupa di 44 istituti dislocati su 56 immobili, con il corredo di 36 strutture sportive tra palestre e campi da gioco ed un totale di 35mila studenti beneficiari. Oltre alla manutenzione ordinaria e straordinaria degli edifici, risulta centrale il tema della sicurezza e riqualificazione degli spazi: solo a titolo esemplificativo si possono citare i numerosi interventi fatti negli anni per rimuovere l’amianto.
Scuola significa anche servizi: quelli riguardanti le strutture (mensa e riscaldamento, per citare i più comuni), ma anche quelli svolti in collaborazione con l’Ufficio scolastico territoriale e relativi all’offerta formativa, all’orientamento ed all’apprendistato.

Nel settore occupazione, all’ente fa capo un’Agenzia dislocata in 5 sedi, strumento strategico e di interfaccia tra formazione e mondo del lavoro; sono invece 8 i Centri per l’impiego localizzati sul territorio, cui si sommano la rete provinciale degli InformaGiovani, coordinata e supportata dall’assessorato al Lavoro e alle Politiche giovanili, le competenze su mobilità ed ammortizzatori sociali ed il collocamento mirato dei disabili.
Non solo servizi: c’è un intero patrimonio architettonico a disposizione, Villa Recalcati a parte.
Sono di proprietà dell’ente siti prestigiosi e di grande importanza storica e strategica come l’eremo di Santa Caterina del Sasso a Leggiuno, il Chiostro di Voltorre a Gavirate, il Parco archeologico di Castelseprio, la Badia di San Gemolo a Ganna, il Monastero di Cairate, la palazzina ex Apt di Varese, lo stabile di via Valverde a Varese, la Casa del Pittore di Arcumeggia, Villa Bassetti a Leggiuno, la caserma dei vigili del fuoco di Busto Arsizio, quella della Guardia di finanza a Indemini (Veddasca), la struttura delle Fontanelle (dove trova posto la Polizia provinciale) e due parcheggi multipiano a Casbeno (Varese).