– Preso il pusher della movida gallaratese: all’ora dell’aperitivo “serviva” cocaina. In manette è finito un albanese di 32 anni residente a Cassano Magnago, incensurato. Almeno sino a pochi giorni fa. Gli investigatori del commissariato gallaratese della polizia di Stato da qualche settimana sospettavano che fosse proprio l’albanese il pusher più in voga tra gli appassionati dell’aperitivo trendy gallaratese. Il trentaduenne si muoveva con disinvoltura tra i locali del centro gremiti di giovani e meno giovani che un cocktail e uno chardonnay non disdegnavano una dose di cocaina.
Un sistema di consegna ben congegnato. Allo spacciatore bastava un giretto per locali: i clienti li trovava già tutti lì. I poliziotti lo hanno seguito in questo suo pellegrinare alla moda; pedinandolo e osservandolo. Sino a quando non sono stati certi vendolo uscire di casa dopo esservi tornato per pochi istanti che l’albanese stava partendo per qualche consegna. In tasca gli sono state trovate tre dosi di cocaina appena confezionate. In casa c’erano altri quattro involucri per un totale complessivo di 23 grammi di cocaina finiti sotto sequestro. Il pusher è stato condannato a 15 mesi di reclusione per direttissima (pena sospesa in quanto incensurato) e a due mila 500 euro di multa.