, sindaco di Laveno Mombello, traccia un bilancio dell’anno che sta volgendo al termine e si dice speranzosa per il 2015 alle porte.
«È stato un anno particolare per il nostro Comune, molto duro – confessa la prima cittadina – Il pensiero non può che andare all’alluvione e alla tragedia che ha colpito la frazione di Cerro».
«Ma è stato proprio nella drammaticità del momento che ho visto il grande bagaglio di solidarietà dei miei concittadini – aggiunge – il valore, l’altruismo e la tenacia dei volontari e della gente comune ci hanno fatto affrontare con forza le difficoltà».
Giacon poi parla anche della durezza nell’amministrare un ente che deve necessariamente viaggiare a freno a mano tirato: «Scontiamo la pena dei pesanti tagli statali: mai nessuna amministrazione ha dovuto agire con così
poche risorse economiche. Nonostante questo siamo riusciti a mantenere la stessa qualità nei servizi alla persona: le uniche ripercussioni si sono avute, ad esempio, in alcune branche della manutenzione. Come oneri di urbanizzazione abbiamo incassato molto meno dei nostri predecessori: un fattore che conta moltissimo per svolgere anche le più semplici asfaltature. Abbiamo dovuto trovare fondi ausiliari, come ad esempio i bandi regionali, per portare a compimento altri progetti modellati esclusivamente per quel tipo di risorsa e inutilizzabili per altro. Il bilancio in generale però è positivo».
Il sindaco guarda avanti, nell’immediato, alle famiglie sfollate di Cerro e Monteggia, alcune delle quali sono ancora precarie: «La situazione è delicata e sono necessari altri interventi, ma gli abitanti ritorneranno nelle loro case».
Prosegue descrivendo altre opere da mettere in pratica nel futuro, che richiederanno grande sforzo, come la bonifica della discarica.
Ancora incerta sulla sua ricandidatura, Giacon, a cinque mesi dal voto di maggio, afferma: «Sinceramente non ci ho ancora pensato, troppe cosa urgenti nell’immediato: credo che un paio di mesi prima deciderò».
Se il 2014 è stato di durezza l’anno che verrà, qualunque sia la guida del Comune, per il sindaco dovrà essere di ottimismo: «A tutti i lavenesi chiedo di non perdere la speranza. La situazione è difficile, ci saranno nuove sfide, da Expo ad AlpTransit: affrontiamole in maniera propositiva».