«Ignorato per otto ore». E contro l’ospedale di Circolo parte la denuncia. Precisamente una segnalazione di reato al pubblico ministero raccolta lunedì sera dai carabinieri di Varese.
A presentarla il cognato di un paziente varesino di 54 anni, già colpito da una grave patologia tumorale (l’uomo ha subito già tre operazioni), arrivato al pronto soccorso lunedì scorso, in una delle tante giornate nere che la struttura sanitaria varesina si trova a fronteggiare ormai da giorni a causa dell’intasamento
proprio del pronto soccorso.
Secondo quanto dichiarato da chi ha presentato denuncia ai carabinieri il parente «non avrebbe ricevuto le cure adeguate alla situazione» aggravandosi «intorno alle 20. Solo a quel punto – così ha dichiarato l’uomo alle forze di polizia – il mio familiare ha avuto l’attenzione dei medici. È stato portato in rianimazione e non abbiamo saputo più nulla per ore. Se fosse stato curato prima non avremmo dovuto fronteggiare un’emergenza pericolosissima».
Il paziente sarebbe stato portato prima a Varese ma il pronto soccorso era stracolmo, poi a Tradate, quindi di nuovo a Varese dove avrebbe potuto ricevere cure migliori in virtù della sua delicata situazione di salute .
Questa la ricostruzione che il familiare del paziente ha fatto intorno alle 21 di lunedì scorso uscendo dal pronto soccorso per dirigersi direttamente dai carabinieri per presentare segnalazione.
Secondo quanto ricostruito attraverso la cartella clinica del paziente il cinquantaquattrenne è arrivato al pronto soccorso alle 12.15 circa di lunedì. Quello è l’orario di registrazione al pronto soccorso. In codice verde, a causa di un infezione alle vie urinarie. Alle 15, sempre secondo quanto riportato dalla scheda redatta in pronto soccorso, all’uomo è stato applicato un catetere, sempre in virtù dell’infezione alle vie urinarie. Il suo caso è stato quindi visionato. Alle 20 è stato spostato nel reparto ricoveri del pronto soccorso. Quindi una volta stabilizzato è stato trasferito nel reparto di medicina dove è tuttora ricoverato. Due versioni in netto contrasto tra loro.
La segnalazione di reato al pm è stata trasmessa alla procura della Repubblica di Varese che ora disporrà le verifiche del caso come da prassi e quale atto dovuto a fronte di una denuncia.
La procura potrà avere accesso ai referti e alle cartelle cliniche del paziente che a richiesta l’ospedale metterà a disposizione in modo da poter valutare con esattezza l’accaduto. La segnalazione di reato è contro ignoti; al momento non risultano indagati. Saranno gli accertamenti giudiziari a chiarire fatti e responsabilità.
Si tratta di un atto dovuto a fronte della denuncia del cittadino.
In questi giorni l’ospedale di Circolo di Varese sta vivendo una vera e propria emergenza.
Vero è che tra i pazienti che ingolfano il pronto soccorso, con attese che in alcuni giornate hanno toccato picchi di sei ore e tempi d’attesa di tre giorni per il ricovero, serpeggia il malcontento. Sfociato in protesta vivace in più di un’occasione. Tanto da portare ad un blitz al pronto soccorso varesino di , inviato di Striscia la notizia, che all’ospedale di Circolo si è “interessato” proprio nella giornata dell’altro ieri.
Il personale medico e infermieristico, come più volte sottolineato dalla direzione sanitaria, sta facendo tutto il possibile per far fronte all’emergenza causata da un’ondata di influenza con conseguenti problemi respiratori che ha costretto decine di persone a ricorrere alle cure ospedaliere.
Tra i più colpiti i bambini e i grandi anziani (le persone con più di 70 anni di età) nei quali problemi respiratori possono andare ad alterare un equilibrio molto delicato.