– La popolazione castellanzese è cresciuta, anche se di poco. Dopo anni di declino, il 2014 ha registrato il segno più e si è chiuso a quota 14.338 residenti: nel 2013 e nel 2012 erano rispettivamente 14.265 e 14.425.
La prevalenza spetta alle donne, 7.499 contro 6.839 uomini. In compenso c’è stato un picco di fiocchi azzurri tra i nuovi nati, anche questi in aumento rispetto agli ultimi anni.
Dal 1° gennaio al 31 dicembre scorso sono venuti alla luce 117 bambini, di cui 73 maschi e 44 femmine. Nel 2013 i neonati erano stati in tutto 111, nel 2012 solo 97.
I nomi più gettonati per i maschi sono quelli classici: Riccardo e Davide in primis, seguiti a pari merito da Andrea, Matteo, Gabriele e Filippo. Per le bambine, su tutti vincono Elena e Giorgia; in subordine le preferenze sono andate a Ilaria, Sara, Giulia, Francesca e Gaia.
Per quanto concerne i matrimoni, si registra invece una decrescita. Il 2014 ha visto l’unione di 33 coppie in Castellanza: quasi pari il numero delle nozze civili e di quelle religiose, 17 a 16.
Per quelle celebrate da castellanzesi in altri Comuni, 19 in totale, vi è stata invece una predominanza delle funzioni religiose, 11 contro le 8 civili. Due anni fa le nozze a Castellanza erano state 43, quelle fuori Comune 34. Infine sono state 12 le unioni miste.
E se il matrimonio non ha più molto successo, anche le separazioni e i divorzi sono leggermente calati: le prime hanno raggiunto quota 27, i secondi 22: nel 2013 erano stati, rispettivamente, 34 e 31.
A Castellanza si trovano poi anche persone che hanno raggiunto il secolo di vita o più.
Al 31 dicembre 2014 erano residenti in città una sola centenaria e tre ultracentenarie, tutte donne.
Alla fine del 2013 non vi era alcun centenario, mentre erano 12, sempre appartenenti al sesso femminile, le persone con più di un secolo di età. Infine si sono registrati 143 decessi (82 donne e 61 uomini).
Per quanto riguarda gli stranieri, i residenti a Castellanza sono 1.053, come nel 2012, mentre nel 2013 erano saliti a 1.070.
Le nazionalità più rappresentate sono quelle albanese, marocchina, romena, ucraina, senegalese ed ecuadoregna.
Coincidenza tra il 2012 e il 2014 anche per quanto concerne i neonati stranieri: sono stati 23 per entrambe le annate. Nel 2013 invece erano stati 20. Si tratta soprattutto di romeni (6), marocchini, moldavi, albanesi ed egiziani.