Modena-Varese: le pagelle biancorosse

Luca Calvi dà i voti ai ragazzi di Bettinelli dopo il pareggio al Braglia di Modena (1-1)

L’unica cosa certa è che senza di lui il Modena avrebbe segnato minimo 4 gol. Prestazione di altissimo livello. Quando il migliore in campo è il portiere, vuol dire che i problemi, comunque la si veda, ci sono.

Potrebbe osare di più, anche se si oppone come un leone al tentativo sotto misura di Garritano e in fase difensiva appare molto sicuro.

Al rientro dall’infortunio, non toglie mai la gamba e mantiene lucidità anche quando la squadra va un po’ in apnea. Granoche non la vede mai.

Chiamatelo goleador. Purtroppo il suo quinto centro vale solo un punto. Ma è e resta uno dei migliori.

Fa di tutto per farsi sostituire dopo mezz’ora. Il rigore regalato al Modena è una ciliegina avvelenata.

Non è facile dare filo da torcere ad Acosty, ci riesce a sprazzi. Nettamente migliore di Jebbour.

Al di là dell’episodio del penalty (molto generoso), sbaglia troppo sia in interdizione che in impostazione. Il salto di qualità proprio non arriva.

Non perfetto, ma in crescita. Manco a dirlo, arriva dai suoi piedi fatati l’assist per il gol del Varese.

Sempre presente e in ogni zolla del campo. Il suo temperamento è da esempio per tutti i suoi compagni.

Gioca pulito e con grande determinazione. Prestazione positiva.

Non si risparmia, ma con il Capezzi delle prime partite questa squadra non sarebbe ultima. Farà una bella carriera, ma la continuità di prestazione ancora gli manca.

Al di là del compitino, non è mai decisivo. Avrebbe anche qualche pallone giocabile, ma non ha né la forza né la lucidità che ci vorrebbero. Lo salvano i chilometri che macina e lo sguardo impietoso nei confronti del pessimo arbitro Ripa.

Da solo non può reggere il peso e l’onere di un reparto intero. Chiaramente non è colpa sua. Quello che sa fare meglio, ovvero il colpo di testa, per poco non regalava i 3 punti nel finale. Ma quello che sbaglia poco prima è imperdonabile. Ammonito, salterà il Catania.