– La vicenda da qui alla prossima udienza, in programma al 14 aprile, potrebbe essere derubricata con il rito abbreviato in lesioni gravi, è finita ieri mattina in tribunale a Busto Arsizio.
I fatti risalgono attorno al 20 di ottobre quando verso le 8 di mattina un uomo a Castellanza è stato aggredito in maniera violenta dal fratello che lo ha preso a legnate.
La dinamica dell’accaduto non è ancora molto chiara, ma secondo le ricostruzioni investigative ad aver avuto la peggio è stato il fratello maggiore che vive a Castellanza, in una villetta nella zona che gravita attorno al Gigante. I motivi dell’aggressione non sono ancora ben evidenti, anche se si parla di una questione collegata a un’eredità.
Fatto sta che il più piccolo dei fratelli, residente a Gallarate, ha raccolto un grosso e robusto ramo di circa novanta centimetri scagliandolo contro il maggiore.
A quel punto lo ha poi colpito più volto al corpo, ferendolo alla testa, ma soprattutto a una gamba. In seguito all’aggressione l’uomo ha riportato la frattura della gamba ed è stato trasportato all’ospedale di Legnano dove è stato sottoposto a tutti gli accertamenti medici necessari.
Sul posto,
però, si erano portati anche i carabinieri della stazione di Castellanza, coordinati dai colleghi della Compagnia di Busto Arsizio.
I militari hanno ascoltato il fratello minore che avrebbe raccontato, per sviare i sospetti, che il parente sarebbe rimasto vittima di una spedizione punitiva proveniente da Gallarate.
Un paio di persone, per questioni legate a scommesse o qualcosa del genere, avevano raggiunto, secondo la sua versione, la villetta del fratello per riscuotere i debiti. Ma quella versione non aveva soddisfatto i carabinieri che hanno approfondito gli accertamenti per vederci chiaro.
Gli investigatori andarono in ospedale per parlare con il ferito che dopo aver confermato la versione del fratello, poiché in soggezione, raccontò di essere stato aggredito dal parente e non da presunti riscossori di scommesse.
Nel giro di poche ore, su disposizione della Procura di Busto Arsizio, l’uomo fu arrestato per tentato omicidio, ma in vista della prossima udienza la sua posizione potrebbe alleggerirsi. Nel frattempo l’uomo, difeso dall’avvocato del foro di Varese, si trova in carcere a Busto Arsizio.