– Ritrovarsi senza lavoro, erodere i risparmi finché ce n’è e poi veder svanire una dopo l’altra l’auto, la casa, la famiglia. La dignità. Un incubo, quello di ritrovarsi in mezzo alla strada nel giro di poche settimane, in cui stanno precipitando sempre più varesini alle prese con la crisi economica. Le storie di ordinaria disperazione si moltiplicano.
Per fortuna, però, ci sono persone che non girano la faccia dall’altro lato di fronte alla disperazione.
È una straordinaria storia di solidarietà quella che arriva da Varese. è un insegnante scozzese della scuola Europea. Antony vive nella Città Giardino da trent’anni e dal mese di dicembre scorso ospita nella sua abitazione un uomo rimasto senza casa.
La storia di Fabrizio, questo il suo nome, è comune a molte altre. Per una vita ha fatto il panettiere, mentre la moglie era impiegata come colf. Ed è proprio grazie al lavoro della moglie che Antony ha conosciuto Fabrizio.
Poi, è arrivata la crisi: il panettiere perde il lavoro e, piano piano, anche il rapporto con la consorte si sgretola sino ad arrivare alla separazione. Lui le lascia la casa nella quale vivevano a Induno Olona e finisce a vivere in un monolocale in affitto. Ma i risparmi di una vita finiscono presto e Fabrizio non può più permettersi di pagare l’affitto così è costretto a dormire nella propria automobile nei parcheggi isolati di Varese.