«Acqua all’uranio». E truffa un’anziana

Nuovo colpo, stavolta a Rovera. Un finto addetto della rete idrica ha “colorato” l’acqua di rosso. L’uomo le ha portato soldi e gioielli per migliaia di euro sostenendo che fossero contaminati

– Truffa dell’acqua all’uranio a Malnate: è stata derubata nelle ultime ore una pensionata di Rovera. I fatti si sono svolti nella tarda mattinata di ieri. Intorno a mezzogiorno un finto addetto alla rete idrica ha rubato gioielli per un valore complesso di qualche migliaio di euro, anche se per il momento una quantificazione esatta del bottino deve essere ancora stimata.
Si è fatto ancora più ampio il ventaglio delle scuse dei truffatori specializzati n raggiri ai danni di anziani.

Dopo la storiella dell’acqua al mercurio o dell’oro contaminato, lo scenario dei truffatori “chimici” si è fatto ancora più ampio.
A Malnate, non si sa neppure come, c’è stata una variante piuttosto improbabile, che ha reso la truffa ancora più credibile: a un certo punto, infatti, l’acqua era diventata rossa. Ma andiamo con ordine. Quanto accaduto ieri a Rovera può servire da monito per future e nuove truffe partorite da fantasiosi e senza scrupoli finti addetti al sevizio pubblico di gas, rete e acqua. A Rovera, secondo una sommaria ricostruzione dell’accaduto, ha agito un truffatore solitario. L’uomo ha raccontato alla pensionata, sola in casa, che le condotte dell’acqua erano contaminate dalla presenza dell’uranio.
Una scusa da fantascienza che però ha trovato terreno fertile nel giro di pochi minuti quando nel lavabo del lavandino ha iniziato a scorrere acqua colorata. Pare, infatti, che la signora abbia visto acqua rossa depositata nel lavandino. Cosa sia successo è un mistero.