Sempre più spesso nel centro della nostra città i negozi chiudono, lasciando desolata la galleria e alcune strade che fino a qualche anno fa pullulavano di gente e di commercio. È un duro colpo per l’immagine della città, per la sua economia e per la capacità di attrazione che, nonostante tutto, Varese continua a mantenere.
Perché chiudono? Perché i centri delle città in generale stanno cambiando volto, rendendo molte attività non più competitive, soprattutto rispetto ad un target esclusivamente locale. «Roma e la burocrazia italiana stanno facendo morire il piccolo commercio – commenta , storica commerciante varesina e vice presidente Aime – In questo modo muore anche la città: Varese sta morendo».
La riflessione della Roncati Pomi parte dalla chiusura della notadi corso Matteotti, avvenuta proprio lo scorso lunedì. «I negozi di generi alimentari sono tartassati dai controlli dell’Asl. Questa cosa mi fa rabbia perchè poi vedi nei vari mercatini le salamelle esposte sulla bancarella senza alcuna protezione. La stessa rigidità non credo ci sia nemmeno nei confronti dei cosiddetti “nuovi” negozi di vicinato cinesi e etnici che stanno, ormai da tempo, spuntando nelle vie limitrofe al centro in città».