Il parcheggio c’è, ma l’educazione no

Ancora parcheggi, sempre parcheggi. L’indignazione del cittadino non si ferma contro “Sosta Selvaggia” e il Segnalaci Varese continua a darvene conto.
D’altronde non può essere altrimenti: se il nostro sito www.segnalacivarese.it viene inondato di lamentele di varesini esasperati di trovare il caos in ogni punto cardinale della Città Giardino, la rubrica che ne è espressione non può tacere il malcontento.

La puntata odierna ci porta a Valle Olona. L’altro ieri è arrivata la seguente segnalazione: «Ai semafori di Valle Olona c’è sempre caos. Chi si ferma al bar parcheggia davanti alla farmacia, chi va in posta lascia la macchina in mezzo alla strada, per non parlare di chi proviene da via peschiera e deve svoltare verso san Fermo. I parcheggi ci sono ma l’educazione proprio manca. Urgono controlli e multe salate».
Quest’ultima giunge dopo una serie infinita di altre che hanno toccato tanti luoghi diversi: si è

scritto della Schiranna, vittima del parcheggio creativo durante le serate della movida; di viale Belforte, dove a fare le spese della sosta senza regole sono i cittadini che non riescono nemmeno a camminare sui marciapiedi (per non parlare dei disabili); di via Cadore, dove le macchine parcheggiate fuori dagli stalli rendono pericoloso il passaggio di automobili e pedoni; di viale Valganna, infine, Far West della confusione in cui le auto che sostano in modo vietato bloccano addirittura una delle due carreggiate.
Insomma: ce n’è per tutti i gusti. Nel rinnovare dunque l’urgenza dell’argomento, sposiamo le parole del lettore che ci ha scritto per ultimo. Due in particolare: maleducazione e multe. Sulla prima ci si lavora con le seconde.
Da uno dei gruppi Facebook che hanno lo stesso intento del Segnalaci Varese viene il secondo tema di oggi. Su Varese sporcizia e degrado, un iscritto ha recentemente pubblicato alcune foto: si vedono dei graffiti, rifiuti sparsi fra il verde tra cui un televisore e uno stendino e lo stesso verde mal curato e lasciato a se stesso.
La didascalia non ammette repliche: «Cimitero monumentale di Giubiano e dintorni: vergognarsi di vivere a Varese…».

La zona che ospita uno dei maggiori camposanti della città non è nuova a problemi, né a segnalazioni: non si contano gli interventi effettuati dalle Guardie ecologiche del Comune di Varese, spontaneamente e su invito dei cittadini, a causa di ripetuti abbandoni di rifiuti nella boscaglia adiacente al cimitero.
Cucine, salotti interi, sacchetti pieni di spazzatura totalmente indifferenziata: il pellegrinaggio degli incivili non ha ancora fine.
Tra chi proponeva l’utilizzo di telecamere per incastrare i furbetti del pattume e chi maggiori controlli, l’ha spuntata la decisione del Comune di Varese di far crescere una siepe davanti al bosco per rendere più difficile l’opera dei maleducati. Vedremo gli effetti della scelta.