Un’altra vittima tra i motociclisti, e quei guardrail?

Cara Provincia, ho appena letto sul vostro sito dell’incidente in moto in cui è morto un uomo.
Mi chiedo quando finirà questa mattanza, visto che praticamente quasi ogni settimana un motociclista ci lascia le penne. Ovviamente la velocità eccessiva di certi Valentino Rossi, che vediamo sfrecciare sulle nostre superstrade, è quasi sempre un fattore determinante quando succedono certi incidenti. Io mi chiedo però perché ancora nel 2015 la nostra provincia e i nostri comuni, continuino a mettere i guardrail di acciaio su ogni nuova strada che viene costruita. È provato che quel tipo di protezioni possono risultare fatali per chi dovesse fare un incidente o anche solo cadere dalla propria motocicletta e scivolarci contro. Non è possibile mettere quelli in cemento, che sono più sicuri per tutti? Dovreste farne una battaglia.

Distinti saluti
Luca Persico

Caro Luca: ha ragione. Quei guardrail non sono sicuri per tutti: possono salvare la vita in caso di incidente d’auto, ma allo stesso tempo possono essere fatali se ci si sbatte contro in moto (anche solo per una banale scivolata). Mettere quelli di cemento ovunque? Magari: sarebbe cosa buona e giusta, e salverebbe qualche vita. Purtroppo, ed è tristissimo dirlo proprio oggi che le nostre strade contano un altra vittima, ci si scontra con una realtà fatta di costi da contenere e bilanci da far quadrare. Si può dare un prezzo a una vita? Evidentemente sì. (f. dic.)