Svizzeri ironici su Pedemontana. Cosa gli dico?

Oggi mi avete dato la conferma di ciò che in questi giorni più temevo. Prima di esporvi il mio disagio e la mia rabbia è fondamentale che io faccia una premessa: lavoro in Svizzera e sono italiano. Ecco, questa può essere una premessa di poco rilievo, se non fosse che oltre a essere cittadino italiano sono proprietario di macchina italiana e quindi sarò costretto a pagare ogni mio passaggio sulla Pedemontana. Per carità, non ho intenzione di lamentarmi del fatto di dover pagare,

ma mi crea enorme fastidio il fatto di dover spendere così tanto per un tratto così breve! Tra l’altro, in questi giorni mi sono confrontato con dei miei colleghi svizzeri i quali ridendo si vantavano del fatto che, loro, non avrebbero pagato alcun pedaggio tanto «col cavolo che riescono a mandarmi la multa a casa». Ecco. Oggi ho letto il vostro giornale e leggere nero su bianco che questa ipotesi sarà sostanzialmente realtà mi ha indisposto per tutta la giornata, fino a decidere di scrivervi apertamente. Vi pare giusto? Mi intristisce non avere nemmeno la possibilità di ribattere a quegli arroganti dei miei colleghi. Anche perché la ragione è dalla loro parte. Che tristezza.