Un boccale che porta bene: la festa ora offre lavoro

Si chiude questa sera al Tessile di Busto la kermesse dedicata alla birra. Il manager Spinola: «Offerte di impiego per i membri dello staff»

Festa della birra all’ultimo boccale, questa sera nel giardino quadrato del Museo del Tessile: è un finale con il botto. «E i nostri ragazzi hanno già avuto le prime offerte di lavoro da parte di birrerie e locali della zona» sottolinea il manager del Distretto del commercio .
Missione compiuta, insomma, perché, come ricorda il sindaco , «il significato di questa festa è soprattutto nella promozione dell’economia locale e nell’inclusione sociale delle persone che trovano dignità

nel lavoro». Lo staff di quelli che una volta si chiamavano “uomini in giallo”, i lavoratori socialmente utili retribuiti con i voucher grazie al meccanismo del fondo famiglia e lavoro istituito dal Comune con il Distretto del commercio, «ha dimostrato grande preparazione e professionalità», come spiega il “district manager” Gaetano Spinola. Così, ad alcuni di loro, in cerca di occupazione, sono già arrivate proposte di lavoro, soprattutto nel settore della ristorazione: la Prosit Fest è stata una vetrina per farli conoscere.

Oggi al Tessile si chiude. E sarà «un finale col botto», prevede Spinola. Ieri sera quasi settecento prenotazioni ai tavoli del ristorante bavarese. Oggi, che è domenica, apertura anche a pranzo se ci saranno delle prenotazioni (come peraltro già domenica scorsa quando una nutrita delegazione di Alpini è stata “sfamata” alle tavolate della festa della birra), mentre questa sera c’è il gran finale, con il concerto di chiusura che si terrà nella sala delle feste.

Un concerto diverso da quelli ospitati sul palco in queste due settimane: musica classica, jazz e pop con il maestro al pianoforte,
al violino e come voce solista. «Insolito incontro artistico – recita la nota dell’amministrazione comunale – già collaudato da recenti successi, di tre personalità musicali con differenti esperienze, accomunate da ecletticismo, genuinità, eleganza e grande professionalità». Si può già fare un primo bilancio. «I conti si fanno alla fine, ma il bilancio della manifestazione è sicuramente positivo – sostiene Gaetano Spinola, che ha gestito l’organizzazione della Prosit Fest – grazie al ridimensionamento dei costi, e ad una squadra che ha lavorato in maniera eccezionale, riusciremo a chiudere bene anche quest’anno. Purtroppo a causa dell’abbassamento delle temperature i riscontri di presenze nei giorni di inizio settimana, da lunedì a mercoledì, sono state inferiori alle aspettative, mentre dal giovedì alla domenica abbiamo confermato i numeri alla grande. Ma abbiamo dato il massimo e siamo soddisfatti».