Fine della latitanza per il porno massaggiatore di Gallarate:
, gallaratese di 62 anni, è stato arrestato ieri mattina a Malpensa dai carabinieri e dagli uomini dell’interpol che da tempo ne seguivano le tracce. Benatti, sedicente fisioterapista con studio nella zona di Santa Lucia a Gallarate, che ha operato però anche nel bellunese, è ritenuto responsabile di una lunga serie di violenze sessuali compiute ai danni di ignari pazienti.
La vicenda era esplosa nel 2007. La tecnica del porno massaggiatore era collaudata: ai pazienti, tutti uomini, alcuni giovanissimi, raccontava di doverli sedare per poter eseguire una manovra particolare che avrebbe loto causato dolore. Una volta addormentata la vittima ignara Benatti ne abusava sessualmente. L’aberrante pratica è andata avanti per anni sino a quando uno dei pazienti si è svegliato prima del previsto cogliendo il falso fisioterapista sul fatto. Arrestato nel giugno del 2007 dopo la denuncia del paziente abusato e dopo il rinvenimento nel suo computer di un archivio con decine di fotografie delle parti intime delle vittime,
era fuggito a Santo Domingo approfittando della scadenza dei termini di custodia cautelare. Dopo l’arresto nello studio di Gallarate era emerso che Benatti, in precedenza, aveva lavorato anche in una struttura del bellunese mietendo vittime anche là. Il caso era passato dalla procura di Busto Arsizio a quella di Belluno (Benatti aveva colpito prima nel Veneto salvo poi tornare nella nativa Gallarate). Ed erano stati i magistrati bellunesi a non rendersi conto dello scadere dei termini detentivi di custodia cautelare e a far tornare libero nel 2008 il porno massaggiatore permettendogli di fuggire a Santo Domingo. Nel frattempo erano arrivate le condanne: 30 anni in primo grado, poi limati a 24 anni in via definitiva. Benatti, intanto, contumace in tutti i gradi di giudizio, si godeva il sole e il mare a migliaia di chilometri di distanza. Le autorità italiane era però sempre alla sua ricerca. L’uomo era stato localizzato nell’isola caraibica dai carabinieri del nucleo investigativo di Milano e dal servizio di cooperazione internazionale di polizia – Interpol di Roma, tutti da tempo sulle tracce del fuggitivo.
Nel febbraio del 2015 era stato condannato all’espiazione definitiva della pena di 24 anni di reclusione per violenza sessuale, aggravata dall’utilizzo di sostanze stupefacenti per addormentare i pazienti, e poi abusarne, ed esercizio abusivo della professione medica e intanto il cerchio intorno a lui si stringeva. Benatti, espulso da Santo Domingo per la violazione della legge sull’immigrazione di quello Stato, è stato accompagnato da due funzionari di polizia della Repubblica Dominicana e preso in consegna, all’arrivo a Malpensa, dai carabinieri, dagli agenti di Interpol e del servizio di polizia di frontiera aerea di quello scalo, ed è stato rinchiuso nel carcere di Busto Arsizio. La fuga è finita e la condanna è definitiva: il porno massaggiatore resterà in carcere a scontare la sua pena per una vicenda che ha danneggiato a tal punto le vittime da far dichiarare a processo ad alcuni degli abusati di non essere più in grado di avere una normale vita sessuale.