Tentato stupro di gruppo per punire il furto di Lsd durante un rave: nel branco c’è anche un caronnese. , 34 anni, di Tradate, è stato arrestato ieri mattina dai carabinieri della stazione di Carnago su ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip di Brindisi al termine di un’indagine dei carabinieri della compagnia di Francavilla Fontana (Brindisi).
Gennari è stato rintracciato a Caronno Varesino, comune dove bazzicava pur non avendo fissa dimora, quando non era in giro per rave party. Con Gennari, detto Lampadina, sono state arrestate altre tre persone: , posta ai domiciliari, , 20 anni di Lecce detto “Il diavolo”, , 30 anni di Rimini detta “Sprilly”.
I fatti contestati al branco risalgono allo scorso 8 ottobre durante un rave party in terra pugliese. Il gruppo si era infatti convinto che un giovane barese di 25 anni aveva loro rubato 20 francobolli intrisi di Lsd durante il rave. E si erano organizzati per punire il furto subito in modo esemplare. Gli inquirenti hanno ricostruito i contatti tra i quattro tracciando i loro profili Facebook. Miriana Sportillo aveva fatto da esca per attirare la vittima in un casolare dismesso.
Un luogo isolato e perfetto per la seconda fase del piano. Il giovane infatti aveva trovato gli altri tre componenti il gruppo con tanto di pitbull aizzato contro la vittima per “ammansire” il venticinquenne.
Una volta ridotta la vittima all’impotenza i tre si sono accaniti. Calci, pugni e ancora calci. Colpi di una violenza inaudita, tali da causare numerose fratture facciali alla vittima. Il venticinquenne è stato spogliato: una volta nudo ha subito un tentativo di violenza sessuale. Gli inquirenti sul punto non hanno dato dettagli definiti inutili ai fini dell’inchiesta. Il ragazzo era poi stato abbandonato nudo e sanguinante in una stradina di campagna.
Il venticinquenne è riuscito miracolosamente a raggiungere un luogo meno isolato e a chiedere aiuto. E’ stato trasportato in ospedale e curato: nella spedizione punitiva ha rimediato ferite gravi, ma per fortuna non tali da far temere per la sua vita. Nel frattempo sono state avviate le indagini. I carabinieri hanno ricostruito rapidamente l’accaduto. E hanno individuato gli autori del tentato stupro. Si tratta però di persone senza fissa dimora. Identificarle non significa trovarle all’istante. I quattro, infatti, si spostano su tutto il territorio nazionale a caccia di rave party, di sballo, di droga. Vivono di espedienti e racimolano denaro spesso chiedendo l’elemosina nei centri cittadini o nelle stazioni. Gli inquirenti hanno nel frattempo ottenuto le ordinanze di custodia cautelare dal gip.
E ieri, una volta rintracciati tutti i quattro coinvolti, sono scattati gli arresti. I quattro sono accusati di tentato stupro, sequestro di persona e lesioni gravi. L’indagine va avanti anche sul fronte dello spaccio di stupefacente. Gli arrestati sono stati tutti portati in carcere a Brindisi. Anche il varesino è stato riportato in Puglia a disposizione dell’autorità giudiziaria.
Nelle prossime ore saranno fissati gli interrogatori di garanzia davanti al gip.