Valentina, il cuore diviso a metà: «Tifo Pro e amo un avversario»

Allo Speroni con il cuore diviso a metà. Pro Patria-Pro Piacenza sarà una partita speciale per la giovane tifosa bustocca

Allo Speroni con il cuore diviso a metà. Pro Patria-Pro Piacenza sarà una partita molto speciale per la giovane tifosa bustocca Valentina Lualdi.

Da una parte gli amati tigrotti, dall’altra la squadra in cui milita da questa stagione il fidanzato , a sua volta ex giocatore biancoblù. Uno strano incrocio di presente e passato ad alto tasso sentimentale.«Per chi farò il tifo? Bella domanda – sorride Valentina – Prima di tutto mi auguro che Andrea giochi e possa fare una buona partita. Se succede questo sono già contenta. Però l’ho avvisato: attenzione alla Pro Patria, magari vince la prima partita proprio contro di voi…».

Bustocca, 22 anni, Valentina segue la Pro Patria da quando ne aveva 14: «Merito di mia zia, che una domenica mi ha portata allo stadio quasi per caso. Da allora non ho più abbandonato questa passione».Correva l’anno 2008, stagione del “Dream Team” di : «All’epoca il mio giocatore preferito era , stravedevo per lui (oggi gioca nel Martina Franca, ndr)».L’incontro con Calandra avvenne nel 2011, ai tempi in cui il difensore militava nelle giovanili della Pro Patria. Galeotta fu la scuola: «Io frequentavo l’Ipc, lui l’Itis, ma i due indirizzi si trovavano nello stesso istituto. Un giorno un mio amico, compagno di squadra di Andrea alla Pro, ci ha fatti conoscere».

Il classico colpo di fulmine? Neanche per sogno: «All’inizio mi stava antipatico – ricorda Valentina – diciamo che l’amicizia e poi l’amore sono nati col tempo. Andrea è un ragazzo abbastanza riservato: non è il classico calciatore che ama farsi notare, anzi. È tutto l’opposto, è molto umile».Nel 2012 Calandra passa alla Primavera dell’Hellas Verona: «Una bella esperienza per lui, anche se non è stato facile separarci: all’epoca eravamo proprio giovanissimi».Ma la lontananza non ha mai ostacolato l’amore

tra i due ragazzi, neanche in seguito, quando il 21enne difensore di Erba si è trasferito prima all’Olginatese, poi al Castiglione e ora al Pro Piacenza.«Fino all’anno scorso ho visto tutte le sue partite – spiega la ragazza – Pioggia, neve, grandine, io c’ero sempre. Solo in questa stagione non riesco ad andare allo stadio, perché lavoro di domenica. Mi devo accontentare di vederlo in streaming. Quest’estate però sono andata a Genova a vedere l’amichevole col Genoa, in cui tra l’altro il Pro Piacenza ha fatto bella figura, pareggiando 0-0. Naturalmente domenica sarò allo Speroni».

Inutile dire quale sia l’argomento di discussione più gettonato nella coppia: «Per forza di cose, si finisce sempre a parlare di calcio – ammette la tifosa tigrotta – Cosa dice di domenica prossima? Che spera di giocare…». E magari (ma qui i tifosi tigrotti possono fare gli scongiuri) dedicare un gol a Valentina: «Questa è un tasto dolente. Lui dice che i gol che segna sono tutti per me, ma in realtà non ha mai fatto gesti plateali come venire a salutarmi sotto la tribuna». Tipico di un ragazzo riservato.Progetti per il futuro? «Ne abbiamo, ma prima serve maggior stabilità sul lavoro: non vogliamo dipendere dai nostri genitori».