Una fiaccolata per Christian e Luca. Gli amici dei due ragazzi coinvolti nel drammatico incidente avvenuto alle 5.30 di domenica si sono dati appuntamento attraverso i social network alle 20.30 di oggi in piazza a Caldana.
, diciannovenne di Caravate, è morto nel drammatico incidente avvenuto alle 5.30 di domenica lungo la strada provinciale 39 a Cocquio Trevisago. Il giovane era alla guida della sua Peugeot 206 quando imboccando una curva ha perso il controllo dell’auto carambolando fuori strada. Christian è morto sul colpo. Ancora grave ma stabile è invece Luca, l’amico e coetaneo di 19 anni che viaggiava sul sedile del passeggero. Ed è proprio per esprimere vicinanza alle famiglie dei due ragazzi che gli amici questa sera si ritroveranno in silenzio per ricordare il diciannovenne scomparso e dare sostegno all’amico ferito.
La dinamica dell’accaduto è chiara e la Procura non ha disposto ulteriori accertamenti: non sarà eseguita l’autopsia sul corpo del giovane deceduto. Il dolore per la scomparsa del giovane caravatese è immenso. Gli amici continuano a postare messaggi di addio sul profilo Facebook del ragazzo. Chi lo saluta, chi è incredulo, chi posta canzoni di Vasco Rossi, il rocker di Zocca che Christian tanto amava.
E c’è anche il lungo saluto di don , che fu docente di Christian all’istituto Cobianchi frequentato dal giovane. «Salgo in casa felice dopo il primo partecipato ed intenso incontro con le famiglie … e penso: “Questa è vita!!!” – scrive don Fabrizio – accendo la Tv, mi metto sul divano, prendo l’iPad e scorro le notizie di Facebook e scopro che Christian, 19 anni e mio ex alunno al Cobianchi, se n’é andato per un grave incidente stradale.
Resto senza parole perché di Christian ho nitidi ricordi fino a qualche settimana fa, quando ci ridicevamo che avremmo dovuto vederci per una birra e una bella chiacchierata». Sono immagini dolcissime quelle che don Fabrizio riserva al giovane. «Ricordo quanto Christian mi aveva “studiato” la prima volta in classe… Era un tipo tosto, per alcuni forse un problema, ma con me aveva accettato la “sfida” di parlare della vita, dei sogni, dei casini della vita. Ma dietro una certa scorza c’era – ne sono certo perché l’ho visto con i miei occhi – un ragazzo limpido, buono, che cercava di essere felice». Don Fabrizio quindi ricorda Christian attraverso le sue stesse parole. «Volevo solo citare due cose che caro Christian Lazzari mi hai scritto:”Grazie prof mi fa piacere che lei si interessi per aiutarci a essere più felici e che ci aiuti a capire determinate cose a volte superficialmente scontate. Sarebbe bello che tutti fossimo abbastanza maturi da affrontare problemi nel modo giusto però non è sempre facile capire cosa sia più giusto e cosa sia sbagliato o da evitare. È anche vero che il modo migliore per migliorare è sbagliare capendo i propri errori! Anche io non mi dimentico delle persone che mi vogliono bene, prof!». Don Fabrizio chiude parlando direttamente al giovane: «Non dimenticarti di chi ti ha voluto e ti vuole bene Cri, io non mi dimenticherò mai di te e un giorno lassù finalmente ci berremo una birra e faremo una bella chiacchierata».n