Il nuovo gioiello della gloriosa Magni: un Filo Rosso che riannoda la storia

All’Eicma l’azienda di Samarate presenterà un modello che conferma l’eccellenza. «Produciamo con passione moto di nicchia e poi le vendiamo in tutto il mondo»

La bellezza unica che può avere solo una moto fatta a mano e assemblata con passione pezzo dopo pezzo è il tratto distintivo che emerge anche quest’anno dell’azienda Magni di Samarate, che si appresta a partecipare da protagonista all’edizione 2015 di Eicma, la più importante fiera internazionale del settore che inizierà martedì a Milano.

«Ad Eicma 2014 – racconta – era stato presentato il prototipo del nuovo modello, che abbiamo chiamato Filo Rosso, motorizzato con il tre cilindri 800 cc di Mv Agusta. Nel corso di quest’anno, il prototipo è stato aggiornato in molti dettagli della ciclistica». Nel 2015 sono stati effettuati test sia su strada che in pista, che hanno permesso la messa a punto del nuovo modello; la produzione dei primi esemplari è già iniziata. La storica azienda varesotta ha dato vita da un paio d’anni

a una rete di case motociclistiche, chiamata Officina Moto Italia, di cui fanno parte oltre a Magni anche CR&S, Paton e Zaeta, altro marchio nostrano di qualità. «L’obiettivo è valorizzare i costruttori italiani che producono moto di nicchia – spiega l’imprenditore – Piccole dimensioni aziendali ma grande passione e raffinatezza costruttiva». I modelli costruiti su misura, artigianalmente, secondo i gusti specifici di ciascun cliente, sono i segreti del successo della storica azienda di Samarate, con una cura maniacale di ogni piccolo dettaglio di cui si compone una moto. I modelli pensati e assemblati nello stabilimento varesino vengono venduti per la quasi totalità all’estero, in particolare in Giappone, Canada e Stati Uniti, oltre che ovviamente in tutta Europa. Soltanto da un paio di anni questa attività si affianca quella storica della Magni, ovvero il restauro dei vecchi modelli Mv Agusta e l’allestimento di parti speciali.

«Il made in Italy è un valore aggiunto – ricorda Magni – In Giappone non guardano solo la moto, ma anche a ciò che c’è dietro, alla storia da cui nasce il prodotto». Da questo punto di vista, l’azienda di Samarate è una garanzia assoluta, perché basta pronunciare il nome di , il padre di Giovanni, e la storia del motociclismo italiano e mondiale è servita su un piatto. Magni senior, prima di iniziare a costruire moto, fu direttore sportivo della Mv Agusta dal 1950 al 1976, vincendo ben 75 titoli mondiali. Da dove arriva il nome Filo Rosso? Richiama la gloriosa storia della Magni, ovvero proprio quel filo che lega papà Arturo all’oggi, mentre il rosso ha caratterizzato la maggior parte dei modelli.