Gaza City, 6 ago. (Ap) – Ci sono “forti indizi” per affermare che Hamas ha commesso crimini di guerra sparando i suoi razzi Qassam contro la popolazione civile nel sud di Israele. Ad affermarlo è un rapporto di 31 pagine preparato da Human Rights Watch, l’organizzazione che si batte per la difesa dei diritti dell’uomo con sede a New York.
“Gli attacchi di Hamas con i razzi contro i civili israeliani sono illegali e ingiustificati, ed equivalgono a crimini di guerra”, ha detto Ian Levine, di Human Right Watch. In circa otto anni i miliziani di Hamas hanno sparato migliaia di razzi Qassam contro Sderot e le altre comunità israeliane nel Negev Occidentale, ma il rapporto di HRW si concentra in particolare con gli attacchi effettuati dal gruppo palestinese durante l’offensiva israeliana a Gaza dello scorso gennaio.
Humans Right Watch non accusa esplicitamente Hamas di aver commesso crimini di guerra, ma indica che ci sono buone ragioni per farlo. Ciò che conta per formulare una tale accusa – ha spiegato Bill Van Esveld, di HRW – è l’intenzione del gruppo armato palestinese di colpire i civili e non il numero di civili uccisi. Hamas ha violato le leggi di guerra attaccando “deliberamente o indiscriminatamente” le aree popolate da civili, ha spiegato ancora Van Esveld.
Hamas ha anche violato le leggi di guerra permettendo ai suoi miliziani di sparare dalle aree densamente abitate di Gaza, mettende così a rischio la vita dei civili palestinesi. Nel corso dell’offensiva israeliana il gruppo palestinese ha sparato centinaia di Qassam, uccidendo tre civili israeliani. E proprio in relazione a queste vittime si può affermare che ci sono prove schiaccianti che Hamas abbia commesso dei crimini di guerra.
Plg
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