– Si sospetta, e soprattutto si spera, che sia di Bobbiate il fortunato che ha acquistato al bar tabaccheria di via Daverio 158 il biglietto della Lotteria Italia N 235789, aggiudicandosi il quarto premio da un milione di euro. «Quello che sappiamo è che il biglietto è stato venduto un paio di settimane fa, poi non ne sono più arrivati – spiega , per tutti la mitica Mariuccia, che in 25 anni di gestione del bar tabaccheria non aveva mai visto vincite superiore ai 10 mila euro al gratta e vinci –
Potrebbe essere stata una signora anziana, perché molte donnette hanno acquistato i biglietti della Lotteria Italia. Oppure potrebbe essere stato qualcuno di passaggio, che ha accostato l’auto ed è entrato per prendere le sigarette e già che c’era anche un biglietto della lotteria». Non si esclude neppure che il biglietto sia stato infilato in un pacco regalo e messo sotto l’albero di un parente o di un amico. Insomma, malgrado nel rione non si parli d’altro, sembra difficilissimo risalire all’identità del misterioso e fortunato giocatore.
Ieri mattina la tabaccheria era chiusa per riposo settimanale. Cosa che comunque non ha fermato l’afflusso di curiosi. In tanti si aggiravano intorno al locale, nella speranza di incontrare il vincitore. «Io non credo che rivelerà mai la sua identità – dice Mariuccia – Magari riceverò un mazzo di fiori con un biglietto anonimo, ma dubito che venga a trovarmi per fare un brindisi. Sicuramente questa vincita per me costituisce una grande emozione». Felicissimo anche il figlio , con la fidanzata e il cane Sole che ieri sembrava un po’ intimorito dall’andirivieni di fotografi e giornalisti. Anche , collaboratrice del bar tabaccheria, si è sforzata di dare un volto al neo milionario. Non tutti, infatti, si sono fatti dare un biglietto a caso. C’è stato chi lo ha scelto, chiedendo la presenza di alcuni numeri o cercando di farsi guidare dall’intuito. Malgrado l’attenzione sia alle stelle, nessuno ha notato in amici, vicini di casa e conoscenti, qualche comportamento che poteva tradire la vittoria. Tanto che qualcuno è arrivato a ipotizzare che il biglietto sia andato smarrito.
«Oggi non si parla d’altro, ma di certo chi ha vinto non lo viene mica a dire» è il parere dell’edicolante . Alla macelleria Minonzio c’era il solito tran tran, niente che poteva far pensare che tra i clienti ci fosse il vincitore. Alla pasticceria di piazza Bossi tutti si guardavano con sguardo indagatore. «Speriamo che abbia vinto un giovane. Magari una compagnia di ragazzi che possa dividere la vincita tra tutti, in modo che quei soldi non rimangano nelle mani di una persona sola, ma finiscano in più tasche» dicevano alcune signore davanti alla posta. «Io con un milione di euro avrei comprato una casa a ciascuno dei miei due figli – commenta , bobbiatese che in mattinata si è fermato un po’ a contemplare con aria sognante la tabaccheria – Non avendo vinto, rimane la speranza che siano andati a qualcuno che ne aveva davvero bisogno». E c’è anche chi, tornando alla realtà, dice: «Io vinco alla lotteria tutte le volte che abbraccio i miei nipoti. Alla vita non chiedo altro».